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James
Clerk Maxwell
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| Edimburgo
13.11.1831- Cambridge
05.11.1879 | 1864 Teorizzazione
delle onde elettromagnetiche |
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| Alle sue
eccezionali doti di teorico si
devono la fondazione
della teoria cinetica dei gas e quella del campo elettromagnetico,
oltre
a contributi di primo piano nella termodinamica, nella teoria dei
colori,
nell'astrofisica. |
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L'otto
dicembre 1864 Maxwell presenta,
alla Royal Society,
un rapporto dal titolo "A Dynamical Theory of the
Electromagnetic
Field",
nel quale sono contenute le sue famose equazioni.
L'opera di Maxwell si
concretizza in una
mirabile sintesi
che fonde il campo magnetico ed il campo elettrico in una nuova
entità,
il campo
elettromagnetico. Maxwell giunge alla certezza
del
campo elettromagnetico, ossia al fatto che un campo elettrico variabile
genera un campo magnetico, esclusivamente sulla base della logica
matematica,
dato che tale fenomeno non
era ancora stato riscontrato sperimentalmente.
Unificando in una sola teoria
tutte le
complesse interazioni
fra correnti elettriche e magnetismo, in cui le forze dipendono non
soltanto
dalle posizioni, ma anche dai movimenti, l'elettromagnetismo di Maxwell
consente, come la gravitazione di Newton, un ulteriore approccio allo
studio
del cosmo. Le
idee di avanguardia di
Maxwell si
impongono all'attenzione
del mondo scientifico solo
dopo il 1873, quando viene pubblicato, ad
Oxford,
il trattato "Treatise of electricity and magnetism",
concentrato
di tutta la scienza elettrica vista secondo la teoria dell'azione
attraverso
un mezzo, con teoria matematica
perfetta e corrispondente alle
realtà
sperimentali, dando non solo una spiegazione unitaria dei fenomeni
ottici
ed elettromagnetici ed introducendo il concetto di campo, ma
distruggendo
quello di etere e permettendo di prevedere, per via puramente
matematica,
la possibilità dell'esistenza di onde elettromagnetiche.
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