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La tomba romana di via Carotto (scoperta nel 1876)  

   
La tomba romana di via Carotto  
    
In Via Carotto l'11 maggio 1876 nel sistemare il piano di un cortile, è venuta alla luce una tomba in mattoni così ben descritta dal professor Antonio Caimi dell'Accademia di Brera: "... i lavoranti avevano aperto la tomba, levando due rozze lastre di pietra detta migliarolo (cioè una specie di marmo, Nda) che la coprivano, e avevano in essa trovato due scheletri abbastanza ben conservati, di cui uno era d'uomo robusto e di non comune statura, l'altro, di forme più esili e di minori dimensioni poteva credersi quello di una donna o di un giovinetto. I due scheletri giacevano in senso inverso, l'uno all'altro sovrapposto. Un medico, il quale ispezionò il cranio del più robusto, ritenne che potesse appartenere ad un uomo di età non superiore ai trent'anni... si constatò che (la tomba Nda) era costrutta con mattoni di non comuni dimensioni... quei laterizi apparivano di ottima qualità, e fortissimo ne era l'interposto cemento... nell'interno si rinvennero un vaso di vetro perfettamente conservato, un vasetto in terra cotta a forma di urceolo (piccolo orcio, Nda), e una sottile armilla (braccialetto, Nda) di bronzo avente a ciascuno dei capi una testa di serpente... nessun dubbio che quella tomba risalga ai tempi romani".
Accanto a questa tomba sono stati rinvenuti altri frammenti (ad esempio: un cerchietto in bronzo) che hanno fatto pensare a un accenno di sepolcreto che si estendeva in direzione dell'odierna Piazza Cavour, purtroppo manomesso e rovinato.  (dal sito del Comune di Lissone)
 
Caimi. Tomba dell'età romana discoperta a Lissone presso Monza
Archivio Storico Lombardo : Giornale della società storica lombarda (1876 giu, Serie 1, Volume 3, Bollettino)
   
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