Il
"Comitato per la Salvaguardia del Medio Olona", in collaborazione con
il coordinamento O.S.V.O., al fine di informare la popolazione sui
danni che provocherà la costruzione della "bretella"
Solbiate-Castelseprio e l'autostrada Pedemontana in termini di aumento
della pressione urbanizzatrice che sta per esplodere in Valle,
organizza un
Incontro pubblico Venerdì 13 Novembre 2009, ore 21 FAGNANO OLONA (VA), Aula Magna delle Scuole "E. Fermi" in piazza A. Di Dio Modera: Pietro Roncari (giornalista de La Prealpina) Sono
stati invitati a intervenire i rappresentanti delle Amministrazioni
Comunali di Fagnano Olona, Cassano Magnago, Castelseprio, Solbiate
Olona e Cairate.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Perchè questo incontro pubblico?
- Per contrastare il progetto della nuova tangenziale che distruggerà l'unico corridoio verde tra questi comuni. - Per valutare la posizione dei Comuni in questo progetto e quale politica vogliono portare avanti per la Valle. -
Per spiegare che nuove strade portano nuovo traffico. Non abbiamo
bisogno di nuove opere, ma di rivalutare e conservare il patrimonio
già in nostro possesso. - Per denunciare che il territorio
residuo non può essere utilizzato per fare cassa, per piani
speculatori, poichè la ricchezza del nostro territorio sarebbe
già sufficiente se non fosse esportata e drenata. - Per
rifiutare un modello di sviluppo che ci vuole trasformare nella
periferia della metropoli e che si giustifica con l'aumento costante di
popolazione e insediamenti. - Per promuovere la manifestazione NO PEDEMONTANA del prossimo 28 Novembre.
Da
più di due anni alcune Associazioni della Valle Olona si sono
costituite in un coordinamento informale, temporaneo e trasversale
denominato OSSERVATORIO PER LA SALVAGUARDIA DELLA VALLE OLONA
(O.S.V.O.). Si tratta di un raggruppamento a cui aderiscono senza
vincoli e obblighi i gruppi, e anche singole persone, che a vario
titolo hanno a cuore le sorti del territorio della Valle Olona.
L'obiettivo
primario del nostro coordinamento è imporre un dibattito che
conduca a un condiviso progetto per la rinaturalizzazione della Valle,
in base alla considerazione che, data l’attuale e crescente
pressione demografica e insediativa della nostra regione, sia
necessario disporre con assoluta urgenza di strumenti non solo per la
salvaguardia e il miglioramento degli spazi naturali esistenti, ma
anche per l'arresto delle attuali modalità di pianificazione
edilizia, viabilistica e industriale in modo da garantire alla
Valle, e ai pianalti circostanti, un futuro ecologico ed economico che
rifiuti quello di diventare un'enorme area urbana.
Già
in passato, tuttavia, ci siamo spesso trovati di fronte ad
Amministrazioni che - nonostante adesioni formali a progetti di tutela
- hanno poi supportato anche i processi di urbanizzazione,
cementificazione e sovrappopolazione, come quelli in atto in questi
mesi. Ciò non è più accettabile ed è
doveroso ribellarsi. Aderiscono all'O.S.V.O: Comunità Giovanile [Busto A.] Ass.ne Econazionalista Domà Nunch [sezione Seprio] Ass.ne Naturalmente Seprio [Castelseprio] CIPTA Ambiente ONLUS [Gorla Minore] Circolo Culturale Excalibur [Lonate P. - Varese] Legambiente [Tradate] NervianoViva [Nerviano]
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L'Osservatorio ha ricevuto ieri lunedì 26 ottobre la
visita dei rappresentanti del neo-costituito Comitato per il Medio
Olona di Fagnano O. contrario alla costruzione di un'ennesima strada in
territori agricoli e boschivi. Purtroppo l'opera in questione non è per
niente minore e si aggiungerà alla malvoluta Pedemontana. La
sponda occidentale della Valle avrà infatti a che fare con un progetto,
promosso dalla Provincia di Varese, per il "Collegamento tra la SP 12 e
la SP 22", ovvero il prolungamento tentacolare dello svincolo della
Pedemontana di Solbiate Olona che attraverserà i pochi campi e boschi
tutelati dal Parco Locale Medio Olona nei Comuni di Fagnano Olona,
Cassano Magnago, Cairate e Castelseprio, per poi potenzialmente
proseguire anche nel Parco Locale Rile-Tenore-Olona. | |
Ci chiediamo fino a che punto si possa spingere questo triste modello di sfruttamento e saturazione del nostro territorio.
L'area in questione è stata dapprima sottoposta a tutela con dei Parchi
locali, ed ora interessi più forti di quelli della popolazione hanno
deciso di progettarvi una strada di grande comunicazione, con tutte le
conseguenze edificatorie che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi. | |