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Ex    Progetto Locale  01 
 
LA RETE DEI PROGETTI LOCALI PROGETTO LOCALE n.01
COMUNI INTERESSATI:
Cassano Magnago
 
1 - Il corridoio verde di Cassano Magnago: l’intervento interessa un’area parzialmente boschiva nella zona meridionale del comune di Cassano Magnago, dove vengono realizzati un parco urbano e interventi forestali con funzione di uso collettivo. E’ finalizzato alla connessione ambientale del parco del Ticino con il parco del Medio Olona e l’asta del torrente Rile.
   
LOCALIZZAZIONE:
Area parzialmente boschiva a sud, con fasce ripariali lungo il torrente Rile ed aree agricole intercluse a nord fra il torrente, il cimitero e le attrezzature sportive di Cassano Magnago
   
 
   
IL CORRIDOIO VERDE DI CASSANO MAGNAGO TIPOLOGIA E MATERIALI: parco urbano di ricomposizione di ambiti di frangia edificata, forestale con funzione di uso
collettivo

   

  

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO:
Realizzazione di un ambito con funzione naturalistica finalizzato alla connessione ambientale ”bassa” tra il Parco del Ticino e il PLIS del Medio Olona e alla connessione lungo l’asta del torrente Rile fra il parco urbano, il torrente ed le aree sportive di Cassano e l’ambito boscato a sud. Il progetto si compone di tre interventi. Un primo intervento nelle aree libere fra il torrente Rile, il cimitero e le aree sportive e a servizi di Cassano Magnago prevede l’acquisizione ed il trattamento a prato e filari di alcuni lotti e la realizzazione di alcuni percorsi ciclabili est ovest a formare un primo nucleo di parco urbano che connetta alcune centralità pubbliche, i boschi in fase di realizzazione con l’asta del torrente Rile. Un secondo intervento prevede la realizzazione di un nuovo tracciato ciclabile lungo la sponda est del
torrente Rile e la riqualificazione delle fasce boscate ripariali al fine di connettere il centro del paese con gli ambiti boschivi a sud. Un terzo intervento prevede un’estesa opera di riqualificazione dei boschi a sud e la realizzazione di un percorso ciclabile che li renda parzialmente fruibili e permetta la connessione dell’asta del Rile e del paese con il tracciato della Greenway Pedemontana
 
     
PROGETTO LOCALE N. 1 ( aggiornamento al 2010)
       
     
CRITERI E OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI
   
Il progetto si propone la realizzazione di un ambito con funzione naturalistica finalizzato alla connessione ambientale ”bassa” tra il Parco del Ticino e il PLIS del Medio Olona e alla  connessione lungo l’asta del torrente Rile fra il parco urbano, il torrente ed le aree sportive di Cassano e l’ambito boscato a sud.progetto si compone di tre interventi. Un primo intervento nelle aree libere fra il torrente Rile, il cimitero e le aree sportive e a servizi di Cassano Magnano, prevede l’acquisizione ed il trattamento a prato e a bosco di alcuni lotti e la realizzazione di alcuni percorsi ciclabili di connessione fra la ciclabile del Rile e le aree a servizi. Il nuovo parco va a costituire un secondo lotto di un più ampio progetto dell’amministrazione che prevede la realizzazione di un parcobosco fra il cimitero e il Rile, già in parte realizzato a nord del cimitero. Un secondo intervento prevede la realizzazione di un nuovo tracciato ciclabile lungo l’asta del torrente Rile, che si realizzerà in parte sull’argine, dove già è presente un percorso vicinale, e prosegue a sud in parte su strade urbane. Più a sud il percorso torna in affiancato al Rile e attraverso i boschi a sud dell’abitato che verranno riqualificati e resi parzialmente fruibili. Un terzo intervento prevede la connessione ciclabile dell’asta del Rile e del paese con il tracciato della GREENWAY pedemontana che corre lungo l’asta del Tenore e la riqualificazione dei boschi affiancati al percorso. 
    
ANALISI DELLA VULNERABILITÀ DEL TERRITORIO
  
L’area di progetto presenta tre ambiti fortemente differenziati sia per le caratteristiche fisiche che per l’uso attuale e previsto. L’area compresa fra l’abitato e il torrente Rile è ad oggi un’area agricola interclusa, in attesa di essere trasformata in un parco-bosco, ma che è ancora utilizzata per le coltivazioni, per orti, anche recintati, e per depositi a cielo aperto. L’area agricola a sud dell’abitato ha caratteri più aperti ed è più intensamente utilizzata per le coltivazioni, con diffuse presenze di orti e frutteti, di edifici agricoli e di abitazioni. L’area boschiva a sud è, invece, un’area in parziale abbandono. Si tratta di un bosco non curato, un robinieto con limitata presenza di specie pregiate, utilizzato diffusamente come discarica abusiva. Il bosco è eroso dall’edificazione a nord, ed attraversato da un elettrodotto. Le previsioni di Piano e rodono ulteriormente il bosco sia nell’ambito di intervento che più massicciamente ad est del Tenore in adiacenza all’area produttiva esistente.
 
ANALISI DELLA CARATTERISTICHE NATURALI E DEI BENI STORICOARCHITETTONICI
 
L’area di progetto è caratterizzata da un’edificazione a bassa densità, recente, che si dispone rispetto alle aree aperte agricole presentando i retri, caratterizzati da recinzioni, edifici accessori, tettoie, box ed orti, nonché magazzini all’aperto di materiali di diverso tipo. I capisaldi del progetto sono definiti da tre elementi. La presenza del recinto del cimitero a nord, che volge le spalle all’area di intervento, ma che al contempo permette una connessione  importante con il centro urbano attraverso via Rimembranze con il suo doppio filare monumentale e il percorso ciclopedonale centrale. Un secondo elemento artificiale è definito dalle sponde e dagli argini del torrente Rile, che definisce uno spalto dal quale dominare la piana del nuovo parco-bosco. Il terzo elemento forte del progetto è il bosco a sud, che una volta  riqualificato potrà essere un elemento di qualità ambientale e una possibile meta.
 
ANALISI DELLA TIPOLOGIA FORESTALE
 
Il bosco a sud per il quale è prevista la riqualificazione è composta da un robinieto quasi puro con presenza di prunus serotina e presenza residua di farnie.
 
    DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE
 
Gli interventi sono costituiti da tre elementi fondamentali: un parco urbano fra cimitero e torrente Rile, un percorso ciclabile nord sud parallelo al corso del torrente, ed un’area di riqualificazione boschiva a sud.

1) Il parco fra torrente e margine urbano è costituito da un alternarsi di aree boscate e a prato e  da una serie di percorsi ciclabili, che connettono la ciclabilità principale sul Rile con il sistema di vicinali esistenti ad ovest del cimitero, che si allacciano a nord con il parco esistente, e alcuni percorsi est ovest che mettono il nuovo parco in relazione con i giardini esistenti e le aree sportive. I percorsi definiscono così un anello di percorribilità del nuovo parco con due punti di aggancio con i nodi dei servizi pubblici esistenti. Le opere verdi del parco sono sostanzialmente
di due tipi: due aree boscate ai margini est del parco in adiacenza all’edificato e aree a prato alberato in adiacenza al tracciato del Rile a costruire uno spazio aperto, un cannocchiale visivo nord sud di circa 30 metri di larghezza. Una seconda area a prato è disposta ad intersezione dei
percorsi previsti a nord con la vicinale che costeggia il cimitero e con le aree a nord di futura espansione del parco.

2) Il percorso ciclabile principale si sviluppa inizialmente sulla vicinale dell’argine del torrente Rile, in posizione rialzata rispetto al piano di campagna di circa un metro e mezzo e prosegue verso sud fino alla viabilità esistente dove si prevede un attraversamento a raso. Da sud prosegue per un breve tratto su un area verde esistente che permette la connessione con una viabilità locale esistente sulla quale il percorso corre in promiscuo per un breve tratto. Su via
Masaccio il percorso viene realizzato in affiancamento alla viabilità esistente nella fascia predisposta per accogliere i marciapiedi, non realizzati. A sud il tracciato utilizza una vicinale esistente, per poi riavvicinarsi al corso del torrente e correre parallelamente ad esso, ma distanziato dall’argine, su un tracciato nuovo, accompagnato da un filare che ne definisce l’asse. Il percorso prevede quindi un piccolo tratto di esproprio di alcune recinzioni in ambito agricolo,
che arrivano a sfiorare il torrente, e prosegue a sud in mezzo al bosco.

3) il terzo ambito di intervento è costituito dal bosco a sud dell’abitato, per il quale si prevede un ampio intervento di riqualificazione che non prevede l’esproprio. La riqualificazione si limita alla porzione settentrionale del bosco ed esclude le aree di espansione previste. All’interno del
bosco si prevede la riqualificazione delle vicinali esistenti ed un loro utilizzo per la connessione ciclabile verso est e verso l’edificato. Oltre all’incrocio si via Gasparoli, il tracciato prosegue all’interno di una fascia boscata da riqualificare fino a connettersi alla GREENWAY dopo un breve tratto in promiscuo per superare il torrente sul ponte esistente.
 


 
 
COMPENSAZIONI COMUNALI  CASSANO MAGNAGO
 
 
     
Le richieste sono di seguito riportate:
- stralciare una fascia di riqualificazione boschiva, al fine di evitare un esborso relativo
all’acquisizione delle aree, destinando in tal modo le economie ottenute nella realizzazione delle
opere del progetto.
      
 
Il progetto revisionato è costituito dai seguenti elementi qualificanti e significativi:
1. attraversamento di via Rimembranze a collegamento del percorso nel circuito della fruizione
lenta;

2. l’uso dell’area di sosta veicolare esistente e di supporto alla struttura cimiteriale già esistente;

3. un’ ampia area per attività ludiche ricreative retrostante il cimitero con percorsi, panche,
alberature (denominato” Ring” e di forma ellittica);

4. un percorso ciclopedonale lungo la dorsale del torrente Rile nord – sud posto al piede del ciglio;

5. un ponte ciclopedonale di attraversamento del torrente Rile in corrispondenza della via Bramante;
a tal fine questa opzione consente di porre in relazione l’ambito di progetto all’area comunale
posta a ovest del torrente (diversamente per accedere ad essa si dovrebbe percorrere le strade
comunali, via Pio X, via Mantova, tale opera è individuata e inserita graficamente ma non fa parte
dell' attuazione del progetto PL1 )

6. con la realizzazione del sovrappasso nasce l’opportunità di creare un’area, posta a ovest del
torrente Rile in adiacenza alla via Bramante, da utilizzare come per la sosta veicolare a supporto
del progetto PL1 ( anche questa è una risultante di una riflessione ed integrazione tra progetto
PL1 e aree contigue; codesta porzione di riqualificazione non fa parte del progetto PL1)
 
7. nei luoghi di intervento e di riqualificazione sono presenti in modo “spontaneo” piccoli
appezzamenti ad uso orto personale. Questo dato ha fatto sì che diventasse una parte tematica
del progetto, attrezzando una porzione a orti urbani, costituiti da specifici ambiti, dotati di
allacciamenti acqua e enel e delimitati con recinzioni, cancelletti e casette per gli attrezzi. A tal
fine una piazza antistante il fronte degli orti potrebbe diventare occasione per realizzare
manifestazioni con cadenza da stabilire per una sorta di mercato rionale a km 0;( in fase
esecutiva si valuterà di realizzarne alcune )

8. la realizzazione di un bosco denominato “Noceppeto” con un grado di densità della
piantumazione molto ravvicinata e a passo alternato; un percorso consentirà di attraversarlo e di
accedere all’area sportiva e al campo giochi in via Tagliamento;
 
9. l’attraversamento della via San Pio X avverrà a raso, verrà realizzato con colorazione e cunette al
fine di ridurre la velocità dei veicoli. Questo avverrà in linea con via Masaccio e non coinvolgerà via Pisano.

10. Via Masaccio sarà strutturata con asfalto colorato al fine di individuare il tratto pertinenziale di

ciclabile.

11. Su richiesta della Amministrazione verranno inserite essenze diverse al fine di garantire la
biodiversità. Questo aspetto riguarda le piante di prima e seconda grandezza così come la fascia
laterale arbustiva corrispondente alla pista ciclabile.

12. Continuando il percorso, al termine di via Masaccio e riqualificando un ambito di strada consortile,
ci si avvicina alla dorsale del torrente Rile. La fascia di rispetto al torrente stesso varia al variare
delle situazioni che il progetto propone (vedere schema e tavola degli espropri). Da 1.5 mt
distanti dal piede del ciglionamento sino ad arrivare a fasce con larghezza mt. 5-7,5 e 10 mt. Il
percorso si articola sino a congiungersi con la via Piemonte in corrispondenza della futura
realizzazione del comparto denominato Apc37(ambito, di iniziativa privata, non compreso in alcun
modo nel progetto PL1) A seguire ci si inoltra nel bosco con sentieri già esistenti di cui uno di
questi sfocia su via Gasparoli, termine del progetto.
  
 
 
Questa foto mostra lo squartamento del  territorio prodotto dall'autostrada
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