osservazioni al Piano Urbano per
la Mobilità Sostenibile (PUMS) della Provincia di MB.
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l
Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB ha elaborato un
comunicato stampa per accompagnare le osservazioni al Piano Urbano per
la Mobilità Sostenibile (PUMS) della Provincia di MB. |
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Il
Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB, confermando la
sua costante attenzione agli atti d’orientamento alla
pianificazione territoriale sovracomunale, mercoledì 8 marzo ha
protocollato alcune osservazioni al Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile (PUMS), adottato dal consiglio Provinciale il 26 gennaio
scorso.
Si
auspicano risposte positive.
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Il
Coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB, era già
intervenuto nel procedimento della Valutazione Ambientale Strategica
(VAS) propedeutico alla stesura del Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile (PUMS) della provincia di Monza e Brianza.
Lo
avevamo fatto con una ventina di proposte,
alcune delle quali sono state accolte, recepite e integrate nella
corposa documentazione del PUMS.
Ora, dopo che il Consiglio
Provinciale lo ha adottato nella seduta del 26 gennaio 2023 e prima
della sua approvazione, abbiamo protocollato le nostre osservazioni,
alcune delle quali ripropongono parte dei suggerimenti su cui non
v’era stata una risposta sufficientemente adeguata, unitamente a
nuove notazioni. Il documento, elaborato collegialmente dal
Coordinamento Ambientalista “Osservatorio PTCP di MB”, consta di
sette osservazioni ed alcune considerazioni.
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Osservazioni
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1. Poiché la
documentazione relativa al PUMS adottato risulta molto corposa e
costituita da diverse centinaia di pagine, si chiede che venga
redatta una Relazione illustrativa di sintesi del Documento di Piano
(Quadro conoscitivo - Quadro progettuale - Allegati) in modo tale da
agevolare la lettura dei documenti stessi. Anche in altri Piani (PTR,
PTCP, PGT, altri Piani) questo tipo di elaborato illustrativo viene
normalmente redatto e allegato ai Piani;
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2. Si chiede che
nella documentazione relativa al PUMS, a fronte dell’elenco degli
obiettivi del “Progetto Moving Better” (del 2013) e del “Piano
strategico sulla mobilità ciclistica” (del 2014) vengano inseriti
i risultati raggiunti e le azioni attuate nel corso di questi 8/9
anni. Ciò è possibile farlo senza attendere una successiva fase di
monitoraggio del PUMS;
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3. Si chiede di prevedere nel Quadro
conoscitivo del Documento di Piano del PUMS uno specifico capitolo
che illustri e quantifichi i parametri “Reddito - Popolazione” e
“Tendenza insediativa - Mobilità” in Provincia di MB. Questo al
fine di comprendere i legami e i fenomeni che inducono mobilità sul
nostro territorio. Quelli riportati ora negli elaborati non
chiariscono tali correlazioni;
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4. Nel Quadro conoscitivo del
DdP del PUMS, nell’immagine relativa alla zonizzazione acustica dei
Comuni, mancano alcuni comuni. Risulta quindi necessario aggiornare
quella carta (pur estratta da fonte regionale o da altra, peraltro
non aggiornata);
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5.
Si chiede una simulazione al 2025 e al 2030 delle emissioni di
inquinanti atmosferici, qualora l’autostrada Pedemontana venga
realizzata. Inoltre, si chiede che negli elaborati sia aggiornata la
valutazione sulla variante della tratta D di Pedemontana rispetto
all'iniziale previsione D lunga con quella attualmente oggetto di
studio di fattibilità, ossia la tratta D breve.
A
tale proposito, si riferisce che il Parco Agricolo Nord Est ha
ufficialmente comunicato gli impatti ambientali della tratta D
denominata “breve” che attraverserà il territorio del Parco. Si
chiede venga considerata tale comunicazione.
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6. Si segnala
che è opportuno inserire negli obiettivi una riduzione di nuove
infrastrutture stradali, soprattutto in contesti come il vimercatese
dove si rileva maggior presenza di comparti liberi di dimensioni più
estese e a maggiore qualità ambientale.
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7.
Si chiede di considerare gli effetti della realizzazione di
Pedemontana in termini di traffico a livello provinciale, elemento
significativo per la valutazione del PUMS. Da alcuni studi
trasportistici risulta che, se quella infrastruttura venisse
realizzata, il traffico di breve percorrenza, per evitare il
pedaggiamento si riverserebbe sulle strade di collegamento
intercomunale, che già ora in condizioni critiche, subirebbero
incrementi di traffico notevoli portandoli alla saturazione e alla
congestione.
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Considerazioni
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In conclusione si ritiene che per quantificare e gestire oggi la
questione relativa al traffico e alla mobilità risulta necessario
dotarsi di strumenti informatici aggiornati, di rilevazione, di
monitoraggio e di simulazione, anche in tempo reale degli
spostamenti, strumenti che non si riducano alla sola lettura “a
strati” del territorio, ma di adeguati programmi dinamici che
considerino tutte le variabili in atto e gli esiti previsti e
prevedibili.
- La complessità dei fenomeni in corso (anche poco
noti) non può ridursi ad alcune carte, norme tecniche e relazioni,
sia pur di diverse centinaia di pagine scritte. Anche i metadati e
gli algoritmi di Google o di altri gestori degli spostamenti (es.
AMAT) possono essere utili in tal senso.
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LA
NOSTRA VALUTAZIONE SUL PUMS |
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Il
PUMS, pur contenendo analisi interessanti, per la sua generalità e
per il suo essere uno strumento di pianificazione strategica con un
orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), corre il grosso
rischio di restare un puro documento cartaceo dimenticato in qualche
archivio provinciale o comunale, trattandosi di un Piano informale
senza alcuna prescrizione vincolante sia per la Provincia sia per i
suoi Comuni.
É
già successo con i piani precedenti, su cui tuttora manca un ritorno
sulla loro effettiva implementazione.
Affinchè il PUMS abbia una
reale efficacia applicativa, servirebbe un serio, costante e
frequente monitoraggio per verificare la reale attuazione delle
azioni previste. Il Piano non può inoltre prescindere da un
coordinamento con le amministrazioni, gli enti e gli organismi che
hanno facoltà d’intervento e di stanziamento di fondi, unitamente
ad una reale volontà politica di guidare una vera transizione
ecologica anche per quanto riguarda la mobilità in Brianza. La
pianificazione di nuove infrastrutture quali l’autostrada
Pedemontana Lombarda che attraverserà la Provincia di MB, non va
purtroppo nella direzione di un cambio di passo, favorevole a dare
priorità al trasporto pubblico e a una differente mobilità.
Conferma
invece una programmazione “vecchio stile” che privilegia ancora
l’uso dell’automezzo privato e il trasporto su gomma, con
imponenti risorse economiche lì destinate nonostante il provato
impatto sull’ambiente, sul traffico e sulla viabilità
intercomunale che ne deriverà.
Oltretutto,
la prevista opera compensativa, la ciclabile “Greenway”,
richiamata nel PUMS della Provincia, rischia di restare un’incompiuta
poiché non ancora finanziata e con realizzazione rimandata solo a
completamento avvenuto di tutte le tratte (B2, C e D).
Nei fatti,
Regione Lombardia, che è ente centrale tra gli interlocutori del
PUMS, ostinatamente ha voluto e vuole il completamento della
Pedemontana scegliendo di investire su una mobilità insostenibile,
ponendo una pesante ipoteca sulla possibilità d’una programmazione
trasportistica differente e rendendo di difficile applicazione una
buona parte degli obiettivi dello stesso PUMS.
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IL
COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP DI MB
Monza e
Brianza, 13 marzo 2023
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