Usmate Velate | |
25 maggio 2013 |
Il nuovo insediamento produttivo a Usmate Velate
bocciato in modo inappellabile. La rete ecologica regionale è
una vera e propria infrastruttura strategica e prioritaria
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La Provincia di
Monza e Brianza si è vista riconoscere il proprio buon diritto
di tutelare il territorio da previsioni urbanistiche di quei comuni che
consumano il poco suolo ancora libero da edifici e infrastrutture.
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E’
questo l’esito della sentenza pronunciata nei giorni scorsi dal
Consiglio di Stato, che stabilisce finalmente un principio che appare
quasi rivoluzionario: in pratica il giudice amministrativo ha stabilito
che la rete ecologica regionale è una vera e propria
infrastruttura strategica e prioritaria, tanto quanto lo sono ferrovie
e autostrade, e quindi a nessuno è concesso di interromperla con
nuove urbanizzazioni. La rete ecologica è il sistema
delle connessioni territoriali fatte di spazi aperti che, secondo il
Pianto Territoriale Regionale, deve essere salvaguardato per impedire
la frammentazione e l’isolamento dei residui ambienti naturali.
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La Provincia
brianzola si era opposta alla realizzazione di un vasto insediamento
produttivo approvato attraverso lo Sportello Unico per le
Attività Produttive (SUAP) del comune di Usmate Velate, ma il
tribunale amministrativo regionale, in prima battuta, aveva dato
ragione al comune. Dopo la sentenza del TAR, nell’area posta a
confine tra i comuni di Usmate e Vimercate, erano partiti i cantieri
per la realizzazione del polo produttivo, oggi quasi completato e
prossimo all’avvio delle attività.
Ma con la sentenza del Consiglio di Stato l’intera operazione entra in un limbo difficilmente districabile. Il giudice, di fatto, ha annullato tutti gli atti autorizzativi dell’intervento edilizio, che ora si configura come un gigantesco e inservibile abuso. A essere a rischio sono pertanto anche i posti di lavoro che l’attività industriale avrebbe dovuto assicurare, dal momento che la soluzione della vicenda non si prospetta per nulla semplice né scontata. “Condividiamo ogni virgola della sentenza, che chiarisce, una volta per tutte, che il territorio non può essere consumato per inseguire profitti e interessi di tipo speculativo – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia-. Bene ha fatto la provincia brianzola a far valere principi che troppo spesso vengono messi in discussione. Auspichiamo che si trovi una via di uscita positiva che salvaguardi ambiente e lavoro, ma deve essere chiaro che non potrà essere a costo zero: chiediamo che da parte di tutti si lavori con trasparenza a un accordo che garantisca una congrua compensazione paesaggistica e ambientale del consumo di suolo”. |
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SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA | |
Osservazione presentata da :Associazione per i Parchi del Vimercatese |
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SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA | |
Osservazione presentata da :Associazione per i Parchi del Vimercatese
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osservazione presentata da : Comune di Usmate Velate | |
Aree Agricole strategiche
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risposta della provincia MB |
Gli AAS sono stati individuati con specifici
criteri indicati dal PTCP in accordo con la normativa regionale. Si ricorda tuttavia che la LR 12/2005 e la normativa di Piano prevedono la possibilità di rettifiche e precisazioni in fase di redazione del PGT |
VEDI COMPENSAZIONI AMBIENTALI PEDEMONTANA | |