AGRATE (MB)
      
ALBIATE (MB)
  
AICURZIO (MB)
   
ARCORE (MB)
  
BARLASSINA (MB)
  
BELLUSCO (MB)
  
BERNAREGGIO (MB)
   
BESANA BRIANZA (MB)
  
BIASSONO (MB)
  
BOVISIO-MASCIAGO (MB)
  
BRIOSCO (MB)
   
BRUGHERIO (MB)
     
BURAGO MOLGORA (MB)
     
BUSNAGO (MB)
 
CAMPARADA (MB)
   
CAPONAGO (MB)
    
CARATE BRIANZA (MB)
    
CARNATE (MB)
   
CAVENAGO DI BRIANZA
          
CERIANO LAGHETTO (MB)
 
COGLIATE (MB)
    
CONCOREZZO (MB)
   
CORNATE D'ADDA (MB)
     
CESANO MADERNO(MB) 
     
DESIO (MB)
   
GIUSSANO  (MB)
         
LAZZATE (MB) 
       
LENTATE SUL SEVESO (MB)
   
LESMO (MB)
  
LIMBIATE (MB)
 
LISSONE (MB)
   
MACHERIO (MB)
   
MEDA (MB)
  
MEZZAGO (MB)
  
MISINTO (MB)
 
MONZA (MB)
 
MUGGIO' (MB)
 
NOVA MILANESE (MB)
      
ORNAGO (MB)
RENATE (MB)
    
RESCALDINA (MB)
    
RONCELLO (MB)
 
RONCO BRIANTINO (MB)
       
SEREGNO (MB)
  
SEVESO (MB)
   
SOLARO (MB)
  
SOVICO (MB)
  
SULBIATE (MB)
    
TREZZO SULL'ADDA (MB)
  
TRIUGGIO (MB)
  
USMATE VELATE (MB)
    
VAREDO (MB)
   
VEDANO AL LAMBRO (MB)
       
VEDUGGIO CON COLZANO (MB)
   
VERANO BRIANZA (MB)
   
VILLASANTA (MB)
       
VIMERCATE (MB)


               

   

     

 

Lissone  


    
    
 
80,7  indice consumo di suolo (2019)
    
   
   
 
 
  
  
    
 
 
Comunicato stampa
Area AT7, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune 
 
 
"L'appello è infondato e deve essere, pertanto, respinto, con conseguente conferma della sentenza impugnata".
 
   
Con sentenza dello scorso 14 giugno 2018, la Sezione Quarta del Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato contro il Comune di Lissone da Sofim Società Finanziaria s.p.a. e Impresa Edile Fratelli Faletra s.r.l, che chiedevano l'annullamento di varie decisioni amministrative relative all'Ambito di trasformazione AT7.
   
Come già avvenuto nel 2014 quando il Tribunale amministrativo regionale (TAR) aveva respinto tutte e 6 le eccezioni presentate accogliendo in toto la linea del Comune, anche il Consiglio di Stato ha confermato la validità degli atti adottati dall'Amministrazione Comunale.
 
"Si conclude così il lungo iter giudiziale relativo ad una importante decisione urbanistica assunta nel corso della precedente legislatura - commenta il Sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi - il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità degli atti e preservato l'autonomia pianificatoria dei Comuni. Su un territorio come quello di Lissone, urbanizzato per oltre l'80%, era imRIGETTATO DAL CONSIGLIO DI STATO IL RICORSO DI CHI VOLEVA A LISSONE UNA COLATA DI CEMENTO SULLE AREE VERDI.poRIGETTATO DAL CONSIGLIO DI STATO IL RICORSO DI CHI VOLEVA A LISSONE  UNA COLATA DI CEMENTO SULLE AREE VERDI.ssibile immaginare di consumare un altro polmone verde, uno dei pochi ancor oggi presenti in città".
   
Il giudizio riguardava un'importante realizzazione urbanistica contenuta nel Piano di governo del territorio approvato prima del 2012 e che prevedeva la realizzazione tra Lissone e Santa Margherita di 12 edifici di altezza variabile da 5 a 10 pianiper una volumetria complessiva di 72.520 mc e per un totale di circa 300 nuovi appartamenti. Proprio su quell'area, inoltre, verte una parte del progetto inerente alla futura Pedemontana.
   
Il progetto, inserito nel Piano regolatore del 2012, era stato respinto nel 2013 dall'Amministrazione Monguzzi a seguito della variante al Pgt da essa introdotta.
 
Una decisione assunta anche grazie al nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale, che in quell'area prevede un «corridoio ecologico». Questi spazi hanno come obiettivo lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici incrementando la naturalità e la connettività delle aree collegate, rafforzando la matrice ambientale e ripristinando la naturalità di alcune aree degradate.

Per questo motivo, il 18 luglio 2013 era stata adottata la Variante al Documento di Piano del PGT che prevedeva per l'Ambito AT7 la modifica della destinazione da residenziale ad agricola.
 

Le valutazioni contrarie al consumo di suolo espresse sia nella VAS del P.G.T. che nella successiva variante adottata, oltre all'accoglimento per le medesime valutazioni di due osservazioni presentate a seguito di adozione del Piano Attuativo dell'ambito AT7, hanno portato alla conclusione dell'iter del Piano con la non approvazione dello stesso.

Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato ha riconosciuto in pieno la correttezza del percorso seguito dall'Amministrazione Monguzzi in tutti i suoi passi.

"Una scelta coraggiosa, che rafforza la differenza nella pianificazione territoriale fra le Amministrazioni precedenti e le due Amministrazioni Monguzzi - sottolinea il Sindaco - attraverso scelte urbanistiche molto differenti rispetto a quelle precedenti al 2012, la precedente e l'attuale Giunta hanno dato risposte concrete di cambiamento. Il pronunciamento del Consiglio di Stato è la conferma dell'assoluta legittimità entro cui ha lavorato l'Ente, operando a tutela di tutta la cittadinanza senza alcun intento discriminatorio. È questa anche l'occasione per ringraziare l'Ufficio legale comunale e le Associazioni che in questa occasione si sono schierate al fianco del Comune, nella certezza che la scelta di convertire un'area di tale grandezza da residenziale ad agricola fosse quella migliore per Lissone".

  

A seguito del pronunciamento, il Consiglio di Stato ha anche condannato le società appellanti al pagamento, in favore del Comune di Lissone, delle spese per complessivi 6.000 euro.

 
Ad oggi, le aree dell'ambito AT7 risultano già incluse nel perimetro del Parco locale di interesse strategico (PLIS) del Grugnotorto-Villoresi. Al fine di tutelare e valorizzare le aree verdi mediante una gestione sovracomunale, la Giunta Monguzzi già ad inizio 2017 è entrata nel Parco con 160 ettari di terreno indicati come agricoli, fra i quali rientrano anche quelli situati fra Lissone e Santa Margherita.
Lissone, 30 gennaio 2019
 
vedi la sentenza
     
   
 

04 dicembre 2013
EX ATR7
     
       
L'AMMINISTRAZIONE FERMA UNA COLATA DI CEMENTO ACCOGLIENDO ANCHE L'OSSERVAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI DE "L'OSSERVATORIO PTCP"
          
 
 
Lunedì 02/12/013 il Consiglio Comunale di Lissone ha trattato l'annosa questione dell'AT7, ambito di trasformazione dove si prevedeva un volume edificabile pari a 72.520mc suddivisi su due lotti, a destinazione residenziale e terziario, con 4 edifici di 10 piani (altezza 32mt) sul lotto A e 6 edifici a 4 piani più due  torri di 10 piani sul lotto B.
Una vera e propria colata di cemento in una delle poche aree verdi ancora rimaste libere nel Comune di Lissone, comune dove il consumo di suolo ha superato l'80% e con molti insediamenti che sono stati costruiti non per rispondere a reali fabbisogni ma a fini speculativi.
Un Ambito di Trasformazione riproposto dalla SOFIM, dall'Impresa Edile F.lli Faletra (uno dei titolari è Cons. Prov. del PdL) e da  Bresciani e Zanoli e, per procedura obbligata, adottato in data 10/07/013.
 
QUALCOSA E' PERO' CAMBIATO.


Venuti a conoscenza che la nuova amministrazione di Concetta Monguzzi ha dato il via ad una variante al PGT nella logica di rivedere buona parte degli ambiti di trasformazione previsti dalla passata amministrazione Lega-PdL di Ambrogio Fossati, il coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP di MB ha elaborato e protocollato un'Osservazione nella fase dell'iter d'approvazione dell'AT7, presentata da un gruppo affiliato (Legambiente di Monza) e dal WWF Lombardia, cui abbiamo chiesto di affiancarci e che ringraziamo per la disponibilità.

 

Un'Osservazione con richiesta di stralcio e annullamento delle previsioni edificatorie sull'AT7.  

A supporto dell'Osservazione, anche il fatto che con l'approvazione del 10/07/013  da parte della Prov. di MB del PTCP (che l'Osservatorio ha monitorato attentamente) le aree interessate dall'AT7 sono state definite come aree appartenenti alla RETE VERDE di RICOMPOSIZIONE PAESAGGISTICA comprese pure nel buffer di inedificabilità ai lati del sedime della futura autostrada Pedemontana.

Si perchè, le palazzine previste nel progetto edilizio dell'AT7 sarebbero state a ....... vista autostrada.

La maggioranza del Consiglio Comunale di Lissone, sulla base di una Proposta di Delibera dell'Assessore al Territorio con delega all'Urbanistica, Maria Rosa Corigliano, tenendo presente le LINEE D'INDIRIZZO PREVISTE PER LA VARIANTE AL PGT, LE INDICAZIONI PRESENTI NEL PTCP PROVINCIALE e CONDIVIDENDO I CONTENUTI DELL' OSSERVAZIONE PRESENTATA DAL WWF LOMBARDIA e DAL CIRCOLO A. LANGER DI LEGAMBIENTE MONZA, ha deliberato di dare indirizzo alla Giunta di NON APPROVARE il Piano Attuativo previsto per l'AT7.

 
Una scelta che preserva quindi il corridoio verde.
 
Un atto coraggioso e concreto dell'Amministrazione che, ci auguriamo, prosegua sul cammino della revisione del PGT nella logica di NON CONSUMARE ULTERIORE SUOLO.
 
Per questo fine, sul PGT di Lissone, i gruppi del'Osservatorio hanno presentato altre 20 osservazioni e presto chiederanno un confronto sulle stesse.
 
Coordinamento Ambientalista OSSERVATORIO PTCP Di MB
 
 
 
1 SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA
SEGNALAZIONE N. 1
A cura di: Associazione residenti condomini le
Lucerne
 
  
 
    
2 SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA
 
Osservazione a cura di:
Associazione Torrette Bini Dosso Boscone- Macherio
Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale
 
           
 
   
3 SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA  
 
osservazione a cura di
 
   
 
 
     
4 SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA
 
Osservazione a cura di:
Associazione Torrette Bini Dosso Boscone- Macherio
Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale
      
      
   
  
osservazione presentata da : Comune di Lissone  
 
Aree Agricole strategiche 
 
risposta della provincia MB
Gli AAS sono stati individuati con specifici criteri indicati dal PTCP in accordo con la normativa regionale. Si ricorda tuttavia che la LR 12/2005 e la normativa di Piano prevedono la possibilità rettifiche eprecisazioni in fase di redazione del PGT
 
 
 
   
Una colata di cemento di oltre 100.000 mq lungo la valassina
16 novembre 2011
 
(dal sito Pd Lissone)
   
     
Mentre L'Ammistrazione di Desio, guidata dal Sindaco Roberto Corti, ha restituito a verde più di un milione di metri quadri, compresa l'area dove sarebbe dovuto sorgere il centro commerciale PAM, i "solerti" amministratori del centrodestra lissonese armati di cazzuola, si preparano a cementificare oltre 100.000 metri quadri lungo la valassina con edilizia commerciale.
 
Questo è il quadro desolante che emerge dal PGT appena adottato in cui gli Ambiti di trasformazione (AT) n. 29 e e 30 prevedono l'edificazione di tipo commerciale sui terreni evidenziati in colore blu lungo la valassina. Il n. 29 riguarda l'area dove ore sorge il campo nomadi (fra l'altro nessuno a previsto dove andranno i nomadi, per esempio) l'altra è una parte dell'area PAM.
 
Mentre il PTCP (lo strumento urbanistico provinciale) di Monza e Brianza ancora in discussione, prevede per la superficie nuda intorno alla Valassina un'area di salvaguardia il cosidetto "Corridoio della Valassina" (come raffigurato nella foto sotto), la nostra amministrazione guidata da Lega e PDL ci costruisce sopra.
 
 
 
 Ci risulta che anche l'amministrazione provinciale sia guidata da Lega e PDL.
Ma allora quante facce ha questo centrodestra?
In provincia, a parole, fanno gli ambientalisti e qui a Lissone, invece, non perdono la loro vocazione mattonara. Siamo alla farsa, dov'è la coerenza politica.

"Sulla questione sono emerse anche le preoccupazioni del Sindaco Corti quando è stato nostro ospite in aula consiliare durante la discussione del Pgt" afferma il coordinatore Elio Talarico, "il Sindaco di Desio si è detto intenzionato a fare osservazioni su questi due ambiti di trasformazioni che sorgono sul confine con Desio".

Qui un articolo apparso sulla stampa locale con alcune interessanti dichiarazioni del Sindaco di Desio.