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CONSUMO DI SUOLO PRODOTTO DALL'INTESA 34.950 MQ
 
 
   
 
 
PROTOCOLLO D’INTESA ARTICOLO 34 DELLE NORME DEL PTCP
TRA COMUNE DI COGLIATE E PROV. MB
 
 
 
DP 91/2023
 
 
 
 
 

Tavola 1 “Inquadramento degli AIP”
 
 

Tavola 2 “Rettifica perimetro degli AIP a scala comunale e definizione dell’ambito di intesa
 
 

Tavola 3 “Superfici urbanizzate allo stato di fatto e previsioni a nuovo consumo di suolo”
 
 

Tavola 4 “Spazio libero – Progetto per il paesaggio”
   
   
   
 
 
note a margine
   
estratto art. 4 intesa comma b
 
b. Suolo libero – Allegato 4 (Tavola 4)
 
 
b.1 La superficie minima dell’AIP da mantenere a suolo libero (superficie mantenuta all’uso naturale, agricolo o a parchi e giardini) è individuata nella misura minima di 52.550 mq (corrispondente a circa il 60% della superficie dell’AIP non urbanizzata allo stato di fatto);
 
 
 
b.2 il suolo da mantenere libero in AIP è di massima così qualificato:

- aree agricole, per 14.600 mq circa;
- aree a verde ambientale, per complessivi 37.950 mq circa, di cui almeno 28.350 mq da mantenere/destinare all’uso agricolo;
 
   
 
b.3 il suolo da mantenere libero in AIP, di cui al precedente punto b.1, costituisce interamente ampliamento della rete verde di ricomposizione paesaggistica (RV) del Ptcp. L’ampliamento, come individuato in Allegato 4, garantisce continuità con la rete verde individuata dal Ptcp (Tav.6a). Ai sensi dell’art.31 delle Norme del Ptcp in RV è fatto divieto di realizzare opere (in superficie e nel sottosuolo) che comportino l’impermeabilizzazione del suolo;
   
   
 
 
b.4 la superficie da mantenere a suolo libero in AIP, di cui al precedente punto b.1, costituisce ampliamento degli Ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico (AAS) per 14.600 mq circa. L’ampliamento è previsto in continuità con gli AAS individuati dal vigente Ptcp (Tav.7b).
 
  
  
estratto art. 4 intesa comma c
    
 c. Compensazioni territoriali e progetto per il paesaggio - Allegato 4 (Tavola 4)
 
   
   
c.1 l’attuazione del progetto di paesaggio valutando  “anche una zona di fruizione a verde anche lungo il confine con gli isolati urbani”;
 
 
   
c.2 la realizzazione di tratti di percorsi ciclopedonali, ad integrazione della rete di mobilità lenta esistente/prevista;
   
   
 
c.3 la realizzazione di n.2 sottopassi ecologici (via Volta e via Galilei);
   
     
 
c.4 l’individuazione di fascia di rispetto di tratti panoramici lungo la viabilità esistente, corrispondente a quota parte del suolo da mantenere libero di cui al precedente punto b.1.
   
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