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Bellusco |
OSSERVAZIONI PRESENTATE AL PTCP MB NEL 2012 |
SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA |
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osservazione presentata dal Comune di
Bellusco
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Tavola 7 e 6a PTCP: Esclusione di Aree Agricole Stratigiche e di aree dalla Reete Verde Provinciale
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valutazione della provincia MB |
Gli AAS e la
RVP sono stati individuati con specifici criteri indicati dal PTCP in
accordo con la normativa regionale. Si ricorda tuttavia che la LR
12/2005 e la
normativa di Piano prevedono la possibilità di rettifiche e precisazioni in fase di redazione del PGT |
Comitato Territoriale per la Difesa dell’Ambiente 07/03/2012 prot. 9047
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1. Comune di Bellusco:
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a) inserire l’area di Camuzzago nel PLIS Rio Vallone;
b) istituire per il torrente Cava un ambito di potenziamento dei corridoi fluviali; c) tutelare sia l’area cimiteriale a ovest che l’area verso Mezzago a est; d) inserire in AAS le aree a Nord-Est e Nord Ovest della cascina Camuzzago |
1. Comune di Bellusco
a) PLIS: l’area di Camuzzago è interamente inserita nella
Rete Verde, salvaguardando così il corridoio ecologico;
l’inserimento eventuale nel perimetro del PLIS dovrà
seguire lo specifico iter previsto dalle disposizioni regionali, su
iniziativa del Comune interessato;
b) non è chiaro in che modo si intenderebbe “potenziare i corridoi fluviali”, considerato che tutti i tratti di torrente esterni all’abitato ricadono nella Rete Verde;
c) in mancanza di cartografia, non è chiaro quali aree si
intendano tutelare a est e a ovest; l’osservazione si attesta
comunque nella stessa posizione dell’osservazione 138_4_BE1
(parere tecnico negativo per l’inserimento in AAS). Il PGT
dell’Ente (vigente dal 16/03/2011) pone sull’area di
osservazione il “PR Camuzzago”, mentre la propaggine sud
è azzonata come zona produttiva;
d) l’inserimento in AAS dell’ambito A001 non è
coerente con i criteri per l’individuazione degli ambiti e con
l’impostazione metodologica del procedimento di
individuazioneeffettuato. L’area in oggetto, “PR
Camuzzago” nello strumento urbanistico di riferimento al
31/3/2011 (PGT), è classificata nel DUSAF 3.0 parte come
“cantieri” parte a “Seminativi semplici”.
Per queste ragioni la richiesta non è accoglibile. |
Comune di Bellusco 16/03/2012 10636
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Ambiti destinati all’attività agricola d’interesse strategico
Si richiede lo stralcio dei seguenti ambiti: Ambito A001: aree di compensazione già previste nel PGT (vigente al 31/03/2011) dove il PGT prevede la possibilità di realizzazione di servizi; Ambito A002: area che si segnala come già edificata. |
Rete verde di ricomposizione paesaggistica
Si richiede lo stralcio dell’area coincidente con un piano di recupero approvato e già in buona parte realizzato, ritenuto in contrasto con la RVRP. |
Rettifiche/aggiornamenti
Si segnala, per la parte cartografica relativa a tematismi che non sono elaborazione specifica per il PTCP, in territorio di Bellusco: 1. DUSAF non coerente con lo stato dei luoghi; 2. Confine comunale non coerente con quello catastale. |
Per
quanto attiene il tema delle rettifiche, non oggetto di votazione, si
rimanda a quanto analiticamente descritto in premessa circa gli esiti
istruttori e la conseguente modifica o menodegli elaborati di piano.
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ISTRUTTORIA TECNICA
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Ambiti destinati all’attività agricola d’interesse strategico
Ambito A001 di cui si richiede lo stralcio L’ambito ricade su un’area qualificata come AAS nel PTCP adottato. L’inserimento in AAS è coerente con i criteri per l’individuazione degli ambiti e con l’impostazione metodologica del procedimento di individuazione effettuato. L’area in oggetto, individuata come “area di compensazione” nello strumento urbanistico di riferimento al 31/3/2011 (PGT), è classificata nel DUSAF 3.0 come “seminativi semplici”. L'area è censita nel SIARL ed è di estensione superiore ai 0,2 ha. Secondo la Banca Dati ERSAF l'area ha un valore medio agricolo alto ed è evidenziata come di valenza ambientale paesaggistica con il riconoscimento all’interno della RVRP. Per queste ragioni la richiesta non è accoglibile. |
Ambito A002 di cui si richiede lo stralcio L’ambito ricade su un’area qualificata come AAS nel PTCP adottato.
L’inserimento in AAS non è stato coerente con i criteri per l’individuazione degli ambiti e con l’impostazione metodologica del procedimento di individuazione effettuato. L’area in oggetto, pur pianificata come area agricola nello strumento urbanistico di riferimento al 31/3/2011 (PGT) è in realtà un’area già occupata da edifici. L’area è classificata nel DUSAF 3.0 come “Insediamenti industriali, artigianali, commerciali”; solo in piccolissima parte verso nord l’area è classificata come seminativo semplice e su tale porzione dell’area il settore agricoltura segnala giovani imprenditori. Per queste ragioni la richiesta è accoglibile. |
Esito istruttoria tecnica
tecnicamente parzialmente accoglibile
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Rete verde di ricomposizione paesaggistica
Ambito R001 di cui si richiede lo stralcio
Richiesta di stralcio dell’area Cascina Camuzzago dalla rete verde: l’area interessata dal PR Cascina Camuzzago, è attraversata dal “Corridoio Regionale Primario della RER a bassa antropizzazione” ed è inoltre compresa interamente tra gli “elementi di secondo livello” della RER.Tale indicazione, di carattere ecologico, presente nel Piano Territoriale Regionale, non può essere disattesa dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Le caratteristiche del territorio interessato sono peraltro improntate a un’ampia estensione di aree inedificate che circondano la struttura della Cascina e dei nuovi insediamenti programmati; le aree a verde previste dallo stesso Piano di Recupero, ivi compreso l’ambito del Golf, concorrono a garantire il mantenimento dei corridoi ecologici individuati dalla Regione e, come diretta declinazione di essi, dalla Provincia.
Si ricorda anche che la rilevanza paesistica ed ecologica
dell’ambito erano già evidenziate nel previgente Piano
Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano (approvato nel
2003), e non costituiscono quindi una innovazione in contrasto con le
scelte urbanistiche locali, le quali dovevano già aver tenuto
conto, fin dall’adozione del Piano di Recupero, di tali
peculiarità.
Per queste ragioni la richiesta non è accoglibile.Non vi è pertanto motivo per sottrarre l’area alla Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica, la quale si pone, anzi, a garanzia della migliore tutela degli spazi liberi senza per questo impedire la realizzazione d elle previsioni locali vigenti al momento dell’adozione del PTCP. |
Esito istruttoria tecnica tecnicamente non accoglibile
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