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| | Jean Maurice
Émile Baudot
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| Magneux (HAUTE MARNE) 11 Settembre 1845 -Sceaux
28 marzo 1903 | |
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Cenni
biografici a cura
di : IW2GJQ |
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| | Tecnico
francese, figlio di un contadino, Baudot frequentò solo le
elementari e trascorse l'adolescenza e la giovinezza lavorando nella
fattoria paterna. Dopo il suo ingresso, come sostituto,
nell'Amministrazione delle Linee Telegrafiche (16 luglio 1870),
affascinato dagli aspetti scientifici della sua nuova professione,
Baudot si dedicò a perfezionare la sua educazione, nel poco
tempo libero lasciatogli dal lavoro presso la Posta centrale di Parigi.
Nel 1870
inventò il suo
codice telegrafico, il primo realmente digitale, basato su due soli
stati, sia logici ("1" e "0", unità che oggi chiamiamo
"bit")
sia fisici (corrente elettrica = "1", nessuna corrente elettrica =
"0"). Nelle strisce perforate, un foro indica un Segno ("1" logico),
la sua assenza uno Spazio ("0" logico).
Ciascun carattere Baudot consiste di 5 bit e perciò sono
disponibili 32 diverse combinazioni, che non bastano da sole a
rappresentare le 26 lettere dell'alfabeto latino, le 10 cifre e la
punteggiatura. Usando due caratteri speciali, LTRS e FIGS, si ottengono
64 possibilità. LTRS (11111) precede i caratteri alfabetici,
FIGS (11011) quelli numerici e quelli speciali, come la punteggiatura.
Le naturali evoluzioni del codice Baudot sono stati i codici ASCII a 7
ed 8 bit che costituiscono la base del linguaggio dei computer moderni.
Prima della metà del 20° secolo, il codice Baudot
soppiantò il Morse come l'alfabeto telegrafico
più usato.
Infatti la sua combinazione di 5 unità di uguale durata
rappresenta un sostanziale risparmio rispetto al sistema Morse di punti
e linee. Il codice Baudot fu conosciuto come Codice Telegrafico
Internazionale N. 1. Il
17 giugno
1874
Baudot brevettò il suo primo apparato (brevetto n. 103.898,
"Sistema di telegrafia rapida"), che oggi si chiamerebbe "sistema
multiplex a divisione di tempo". La sua invenzione prendeva spunto dal
sistema di stampa di uno strumento Hughes e da un distributore
inventato da Bernard Meyer nel 1871 (il codice a 5 bit era stato
originariamente concepito da Gauss e Weber). Baudot combinò
questi elementi, insieme a delle sue idee originali, per produrre il
sistema multiplex finale.
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Il sistema di
Baudot era composto
da tre elementi principali: la tastiera, il distributore e la stampante
su nastro di carta.
La tastiera assomigliava a quella di un pianoforte ed aveva 5 tasti,
suddivisi in un gruppo di due tasti, a sinistra, ed uno di tre, a
destra.
Il distributore era il cuore del sistema e ad esso erano collegate sia
le tastiere sia i ricevitori. Ciascuna tastiera era collegata ad un
insieme di spazzole rotanti che aprivano e chiudevano dei contatti su
degli elementi conduttori fissi, chiamati segmenti. Le spazzole
ruotavano grazie ad un motore elettrico o ad un meccanismo a pesi.
Tipicamente un distributore aveva dalle quattro alle sei tastiere
collegate, ciascuna col suo insieme di spazzole e segmenti.
Il ricevitore era dotato di 5 elettrocalamite, che memorizzavano il
segnale ricevuto e di cui veniva decodificata automaticamente la
combinazione per stampare direttamente il carattere risultante su una
striscia di carta.
Dato che al distributore erano collegate quattro o più
tastiere,
ed il distributore di partenza e quello d'arrivo erano collegati da una
sola linea, questo fu il primo sistema multiplex di successo nelle
telecomunicazioni elettriche.
Il sistema funzionava
in questo
modo:
L'operatore digitava il codice sulla tastiera collegata al
distributore, che bloccava i tasti finché le spazzole
rotanti
non passavano sopra i segmenti collegati alla tastiera stessa. La
tastiera allora si sbloccava, emettendo un segnale acustico di
avvertimento per l'operatore, ed era pronta per ricevere il successivo
carattere. Questo suono era noto come segnale di cadenza. I due
distributori di partenza e d'arrivo erano sincronizzati fra loro. Il
ricevitore, all'altra estremità, stampava direttamente il
messaggio su una striscia di carta.
Lavorare con la tastiera Baudot richiedeva molta abilità,
perché la digitazione doveva essere assolutamente regolare e
ritmica. La velocità operativa normale era di 180 lettere al
minuto. Il sistema
Baudot fu accettato
dall'amministrazione francese nel 1875 ed i primi test in linea
avvennero il 12 novembre 1877, fra Parigi e Bordeaux. Entro la fine
dello stesso anno iniziò un doppio servizio telegrafico
Baudot
sulla linea Parigi-Roma, lunga circa 1700 km. Il sistema
funzionava in questo
modo:
L'operatore digitava il codice sulla tastiera collegata al
distributore, che bloccava i tasti finché le spazzole
rotanti
non passavano sopra i segmenti collegati alla tastiera stessa. La
tastiera allora si sbloccava, emettendo un segnale acustico di
avvertimento per l'operatore, ed era pronta per ricevere il successivo
carattere. Questo suono era noto come segnale di cadenza. I due
distributori di partenza e d'arrivo erano sincronizzati fra loro. Il
ricevitore, all'altra estremità, stampava direttamente il
messaggio su una striscia di carta.
Lavorare con la tastiera Baudot richiedeva molta abilità,
perché la digitazione doveva essere assolutamente regolare e
ritmica. La velocità operativa normale era di 180 lettere al
minuto. Il sistema
Baudot fu accettato
dall'amministrazione francese nel 1875 ed i primi test in linea
avvennero il 12 novembre 1877, fra Parigi e Bordeaux. Entro la fine
dello stesso anno iniziò un doppio servizio telegrafico
Baudot
sulla linea Parigi-Roma, lunga circa 1700 km. | | 
| Tastiera
Baudot |
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| Distributore
Baudot |
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| Stampante
Baudot |
| | Il
27 aprile 1894 Baudot stabilì, sempre su una linea singola,
le comunicazioni fra la Borsa di Parigi e quella di Milano e,
contemporaneamente, fra il centro di Milano e quello di Parigi.
Dopo la Francia, il sistema telegrafico Baudot entrò in
servizio
anche nelle altre nazioni: per prima l'Italia (1887, per il servizio
interno), successivamente l'Olanda (1895), la Svizzera (1896),
l'Austria ed il Brasile (1897), il Regno Unito (1898, esisteva
dall'anno prima un semplice circuito delle Poste britanniche fra Londra
e Parigi), la Germania (1900), la Russia (1904), l'India (1905), la
Spagna (1906), il Belgio (1909), l'Argentina (1912) e la Romania (1913).
Le
apparecchiature di Baudot furono
installate all'Esposizione universale di Parigi del 1878 e gli valsero
la grande medaglia d'oro, oltre alle unanimi congratulazioni degli
ingegneri di tutto il mondo. Vendette questa medaglia nel 1880 per fare
ulteriori ricerche nel campo della telegrafia, perché
ricevette
sempre uno scarso aiuto dall'Amministrazione Telegrafica francese e
molto spesso dovette mettere di tasca propria i soldi per finanziare i
suoi esperimenti. | | |
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L'inventore fu
insignito della
Legione d'Onore nel 1879 e promosso Controllore nel 1880; nel 1882 fu
nominato infine Ingegnere ispettivo. Baudot mori
all'età di
cinquantasette anni, dopo una lunga malattia. L'unità
di misura della velocità nelle trasmissioni telegrafiche
è chiamata
Baud in suo onore.
Il Baud è stata la principale unità di misura
delle
trasmissioni dati prima di essere sostituita dai più
accurati bps. di:IW2GJQ http://www.infodomus.it/radio/fame/jmebaudot.htm
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