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I strecc de Des |
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( le strade vicinali
di Desio) | |
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Strada vecchia per San Carlo (ex
strada per il "comune di Cassina Savina" ) |
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Collegante
Desio con il Comune di Cassina Savina (solo
amministrazione civica)
Strada del
sistema pieve di Desio
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Questa
strada denominata "strada vecchia per San Carlo nei fatti serviva al
collegamento con il Comune de Cascina Savina (Nei
registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei
successivi aggiornamenti del XVII secolo la cascina Savina risulta
compresa nella pieve di Desio (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano,
cart. 16 e 17). )
Pochi
tratti sono spravvissuti agli attacchi dell'uomo moderno , una parte
soccomberà' sotto le ruspe di pedemontana, altri tratti sono
sotto
l'ascia della speculazione edilizia. |
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1558 | |
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Comune
di Cassina Savina, Cassina Savina (Milano), sec. XVI - 1869, SIUSA
Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi
aggiornamenti del XVII secolo la cascina Savina risulta compresa nella
pieve di Desio (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 16 e 17).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751
emerge che l'intero apparato amministrativo del comune, che contava
circa 450 anime, era costituito dall'assemblea dei capi di casa,
convocata in piazza dal console almeno una volta all'anno in occasione
della pubblicazione dei riparti, e da un console, eletto
dall'assemblea, tutore dell'ordine pubblico e responsabile della
gestione ordinaria degli affari della comunità.
Un cancelliere ed un esattore, scelti con asta pubblica ogni tre anni,
completavano il quadro amministrativo: al cancelliere si delegava la
compilazione dei riparti annuali e la custodia delle pubbliche
scritture, all'esattore tutte le operazioni connesse alla riscossione
di tali riparti, esatti solo dopo essere stati approvati dall'assemblea
(Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3063). (2) | |
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1720 | |
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Cassina Savina
Mappa censuaria 1720 | |
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1722 | |
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Cascina Savina mappa
censuaria 1722 (particolare) | |
La
mappa mostra il centro del Comune medievale composto da un
sistema di cascine interconnesse tra loro |
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1722 | |
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Percorso completo
della strada pievana collegante il centro di Desio
con il centro del Comune Cascina Savina
mappa censuaria 1722 | |
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La tratta in verde
e' un possibile percorso (studio) alternativo verso il centro del Vicus
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Desio mappa (prima
copia) 1722 strada vecchia per San Carlo
(tratta Desiana della strada per il Comune di Cascina Savina ) |
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1838 | |
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La Vecchia per San
Carlo sulla mappa del 1838 | |
(in
rosso probabile percorso transitante dal cimitero vecchio di Desio) |
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1888 | |
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Percorso
segnato sulla mappa territoriale del 1888 | |
(tracciato
diretto in verde senza divisioni di proprietà) |
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1902 | |
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(Estimo di Carlo V, cart. 16 e 40)
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mappa 1902 tratta
nella mappa di Desio | |
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1902 | |
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mappa 1902 tratta di Desio |
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1954 | |
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La bellissima foto
aerea del 1954 che svela il tracciato reale con
tutte le piante | |
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1960 | |
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Strada vecchia per
San Carlo (mappa 1960) | |
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Interessante sapere
che la nostra strada passava davanti all'oratorio dedicato a
San Carlo , costruito nel 1611, (vedi
foto del 1900) e nel 1938 l'ingresso e' stato posto a
nord della stessa. |  |  | | dal 1611 (circa) | Dal 1938 |
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Ancora
nel 1853 l'Oratorio di San Carlo aveva l'ingresso a sud, (mappe
catastali Lombardo Venete 1853) che
permarra sino al 1938 (1)
ove si avrà l'ampliamento della chiesa , come si
presenta ora con l'inversione dell'ingresso a nord. | |
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CASSINA SAVINA (3)
(da LE ISTITUZIONI STORICHE DEL
TERRITORIO LOMBARDO XIV-XIX secolo) | |
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comune di Cassina Savina. sec. XVI - al
1757 | |
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Nei
registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo la
cascina Savina risulta
compresa nella pieve di Desio (Estimo di Carlo V, cart. 16 e 17).
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Dalle
risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che l’intero apparato
amministrativo del comune,
che contava circa 450 anime, era costituito dall’assemblea dei capi di casa,
convocata in piazza dal console
almeno una volta all’anno in occasione della pubblicazione dei riparti, e da un console, eletto
dall’assemblea, tutore
dell’ordine pubblico e responsabile della gestione ordinaria degli affari della comunità. | |
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Un
cancelliere ed un esattore, scelti con asta pubblica ogni tre anni, completavano il quadro
amministrativo: al cancelliere
si delegava la compilazione dei riparti annuali e la custodia delle pubbliche scritture,
all’esattore tutte le operazioni
connesse alla riscossione di tali riparti, esatti solo dopo essere stati approvati
dall’assemblea (Risposte ai45 quesiti, cart. 3063). | |
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A
metà del XVIII secolo il comune, infeudato dal 1476 “sotto il titolo del feudo di
Desio” (Casanova 1930), era direttamente sottoposto alla giurisdizione regia del
podestà di Milano,
presso la cui banca criminale il console, tutore dell’ordine pubblico, era tenuto ogni
anno a prestare l’ordinario
giuramento
(Risposte ai 45 quesiti, cart. 3063). | |
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comune
di cassina savina 1757 - 1797 | |
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Nel
compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757) il comune di Cassina
Savina risulta inserito nel
ducato di Milano, pieve di Desio. Nel
1771 Cassina Savina contava 412 abitanti (statistica delle anime 1771). | |
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Con
la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in 8 province (editto 26 settembre 1786) il
comune, sempre compreso
nella pieve di Desio, venne incluso nella provincia di Milano. In
seguito al nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, il comune di Cassina Savina rimase nella
pieve di Desio, inserito nel
XII “distretto censuario” della provincia di Milano (compartimento 1791) | |
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comune di Cassina Savina. 1798 - 1809 | |
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Con
la legge 27 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Lario (legge 7 germinale anno VI) il comune di
Cassina Savina venne inserito
nel distretto di Desio. In
seguito alla legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d’Olona,
Alto Po, Serio e Mincio (legge
5 vendemmiale anno VII), il comune fu trasportato nel dipartimento d’Olona, distretto di
Seveso.
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Il
comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX), venne poi incluso nel distretto
I del dipartimento d’Olona,
con capoluogo Milano. | |
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Con
l’attivazione del compartimento territoriale del Regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805) Cassina
Savina rimase nel distretto
I di Milano, inserita nel cantone VII di Desio: comune di III classe, contava 320 abitanti.
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Con
il decreto di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento d’Olona (decreto 4 novembre
1809) il comune di Cassina
Savina venne soppresso ed aggregato al comune di Seregno, compreso nel distretto I di Milano,
cantone VI di Milano, e in
seguito nel distretto III di Monza, cantone
IV di Desio (decreto 8 novembre 1811). | |
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comune
di Cassina Savina. 1816 - 1859 | |
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Con
il compartimento territoriale delle province lombarde del regno Lombardo-Veneto (notificazione 12
febbraio 1816) il
ricostituito comune di Cassina Savina venne inserito nella provincia di Milano, distretto V di
Barlassina. Il
comune, che aveva convocato generale, rimase nel distretto V di Barlassina anche in seguito al successivo
compartimento territoriale
delle province lombarde (notificazione 1
luglio 1844).
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Nel
compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno
1853) il comune di Cassina Savina risulta ancora compreso nella
provincia di Milano, distretto VIIIdi Barlassina. La sua popolazione
ammontava a 428 abitanti. | |
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Note :1) San
Càrlu, su la strada tra Dés e Serègn -
San Carlo Seregno
http://www.sancarloseregno.it/LinkClick.aspx?fileticket=u2xxv1tqX3s%3d&tabid=466&mid=1515
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2) Beniculturali
Lombardia | |
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3)
estratto da: LE ISTITUZIONI STORICHE DEL TERRITORIO LOMBARDO XIV-XIX
secolo | |
progetto
CIVITA Le istituzioni storiche del territorio lombardo
direzione
generale Roberto Grassi consulenza
archivistica e revisione editoriale Mario Signori progettazione
tecnica e direzione operativa Michele Giordano organizzazione
Consorzio Archidata · Milano Le istituzioni della
provincia di Milano | |
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