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Sepolture Longobarde  Via Veronesi (1962)

  
Guarnizioni da cintura
Varedo (Mi)
Etá longobarda, secondo trentennio VII sec. d.C.
 
      
Queste guarnizioni di cintura provengono da un recupero di materiali avvenuto a Varedo negli anni ’60. Realizzate con una raffinata decorazione ad agemina, presentano un ornamento molto fitto di grande eleganza.

Nel 1962, un importante set di armi longobarde venne rinvenuto, durante scavi edili in via Veronese, a Varedo sul Seveso. I materiali sono forse pertinenti a tre sepolture, conteggiate sul numero delle spade recuperate. Altrettanti erano gli umboni di scudo, di cui si segnala un esemplare in ferro con borchie in rame dorato dalla decorazione incisa a punzone. Tra gli altri materiali si ricordano due cuspidi di lancia a foglia di olivo, alcuni frammenti di speroni in ferro, alcuni coltelli, una molla di cesoia e due fiaschette in ceramica.

Un cospicuo numero di oggetti risulta pertinente alle guarnizioni delle cinture di sospensione della spatha e dello scramasax. Vi si distinguono una fibbia a placca di forma triangolare mobile, puntali di cintura, puntali a forma di U, placchette romboidali a forma di scudetto e anelli di fibbie.
Tutti questi oggetti presentano un’elaborata decorazione, realizzata in agemina, a motivi geometrici, vegetali e animalistici.

S. JORIO, Varedo (Milano), Recupero di materiali longobardi, in “NSAL ”, 1987, pp. 197–198 (2)
 
   
CERAMICA PRESENTE - I materiali provenienti da almeno tre sepolture sono stati acquisiti negli anni '80 dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia; provengono da almeno tre sepolture di personaggi di alto rango i cui corredi sono databili alla prima metà del VII secolo. Oltre alle oreficerie, alle decorazioni ageminate ed ai resti di armamento (spade e lance), sono presenti due fiaschette in argilla con decorazione a stampiglia.
   
   
Immagine tratta da Jorio S., Varedo (Milano). Recupero di materiali longobardi, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1987, Milano, 1988 (
   
     
Riportiamo integralmente cio' che scrive il Mario Merati in "Varedo dalle origini ai giorni nostri" ed. Mazzotta pagg. 17 e 18
 
Reperti rarissimi e di notevole importanza furono nel maggio 1962 allorquando, durante lavori edilizi eseguiti in via Veronesi 13, vennero alla luce tre tombe del periodo longobardo ascrivibili ai secoli VII-VIII. Di sicuro appartenevano a guerrieri di alto rango, dato il ricco corredo funerario rinvenuto. Si trattava di tre lunghe spade  damaschinate, due cuspidi di alabarda , resti di scudi da parata in metallo con ornamenti decorati in oro, frecce in metallo, coltelli di varie misure, speroni in ferro, due fiaschette fittili stampigliate a rombi, una olletta con decorazioni a bugno e un cospicuo numero di oggetti relativi alle guarnizioni delle cinture di sospensione delle armi, particolarmente : distintivi, placche quadrate e triangolari, il tutto di elaborata decorazione ageminata con motivi geometrici e floreali lavorati in argento.
Purtroppo anche stavolta gli oggetti piu' preziosi del ritrovamento vennero razziati dagli addetti ai lavori e da alcuni curiosi presenti alla scoperta. ( nulla vieta una restituzione anonima alla comunita' ndr)  Si trattava di quelle crocette in oro con lavorazione artistica a incastri e di quei braccialetti, sempre in oro, a forma di serpente attorcigliato, considerati come caratteristici e preziosi gioielli dell'arte orafa longobarda. Erano certamente ricchi e lussuosi corredi funebri che venivano riservati alla nobiltà. Difatti, una potente famiglia longobarda, gli Hermenulfi da Varedeo, come risulta dai documenti in nostro possesso, rimasero proprietari di casamenti e terreni in Varedo fino alla metà del Settecento.
Accantonato in una cantina, il prezioso materiale rimanente venne riproposto dopo parecchi anni per interessamento del sottoscritto , che provvide alla ripulitura e in parte alla sua ricomposizione. In seguito alla segnalazione sui giornali, intervenne la Soprintendenza delle Antichità che provvide immediatamente al loro ritiro e attualmente .....si possono ammirare al Museo  Archeologico di Milano C.so Magenta 15 Milano sezione alto medievale.
   
     
 

La tomba dei tre guerrieri               Metà del VII secolo circa (6)

 
esposta al Museo archeologico di Milano  C.so Magenta 15 Milano sez. Altomedievale
  
La tomba testimonia la sepoltura di tre guerrieri, appartenenti a un ceto sociale medio-alto. Le guarnizioni da cintura, in ferro ageminato, sono di manifattura particolarmente raffinata e mostrano influenze bizantine e mediorientali. 
 
 
   
1
 
Calotta (Umbone di scudo) bronzo dorato decorazione a punzone.
 
 
 
 
2 Boccali ceramica, decorazione a stampo
 
 
 
3 Punte di lancia a foglie di alloro ferro
 
   
 
4 Spade ferro damaschinato
 
   
 
5 Rasoio ferro
 
 
6 Coltello ferro
   
   
7 Guarnizioni da cintura reggiarmi
Ferro, decorazioni ad agemina con motivi a spirale
 
 
 
8 Guarnizioni da cintura reggiarmi
Ferro, decorazioni ad agemina con motivi a treccia
 
 
 
9 Orecchino
argento
  
 
   
10 Guarnizioni da cintura reggiarmi
Ferro, decorazioni ad agemina con motivi a reticolo
   
 
     
11 Guarnizioni da cintura reggiarmi
Ferro, decorazioni ad agemina 
 
 
   
12 Guarnizioni da cintura reggiarmi
Ferro, decorazioni ad agemina 
   
 
 
 
     
 ricostruzione abbigliamento di guerriero altomedievale
(museo archeologico di Milano)
 
 
ipotesi  di ricostruzione degli arredi militari (museo Archeologico di Milano)
     
 
      
note:   1) Dal sito del comune di Varedo Storia -Varedo nella storia-
2) Dal sito Altomedioevolombardo.it
3) da Varedo dalle origini ai nostri giorni -Mario Merati -Mazzotta ed.2001  pag.15
4)  da Varedo dalle origini ai nostri giorni -Mario Merati -Mazzotta ed.2001 pag.19
5) da Notizie su Varedo Comune di Varedo   (http://www.comune.varedo.mi.it/upload/varedo/gestionedocumentale/Carta%20dei%20Servizi_784_2107.pdf)
6) Catalogo delle opere museali Museo Archeologico di Milano
 
 
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