Si
laureò nel 1759, pubblicò la sua tesi
di laurea nel 1762 (De ossibus)
l'anno dopo è
già, "lettore onorario" di medicina nell'Archiginnasio,
successivamente
nel 1766 diviene professore d'anatomia nell'istituto delle Scienze. La
carriera del Galvani è rapida nel 1775 è nominato
"lettore
d'anatomia pratica" e presidente dell'Accademia
delle
Scienze
della sua città natale, infine nel 1782 s'insedia nella
cattedra
d'ostetricia, divenendo un'autorità nella sua materia.
Nel 1791
pubblicò <<De
viribus
electricitates in motu muscolari (La forza
dell'elettricità
nel moto muscolare), memoria che raccoglie le
osservazioni
ed esperimenti sul comportamento delle rane o animali sollecitati da
elettricità. L'autore paragonava i corpi degli animali alla
bottiglia di
Leida
con i
muscoli come
armature
ed i nervi come i
conduttori,
mentre la sorgente dell'elettricità animale risiedeva nel
cervello. Nella sua
sperimentazione mise in luce
inconsapevolmente
l'esistenza di un'elettricità nuova,
l'elettricità
di contatto, in altre parole la
differenza di
potenziale
che si ottiene collegando due metalli diversi, questa
particolarità
sarà chiarita da Alessandro Volta.
|