| Nel
1759 ha dimostrato che gli
effetti della
bottiglia di Leida si potevano ottenere anche con semplici armature
metalliche,
separate da un isolante
(dielettrico), l'aria
per
esempio. Quanto
è più sottile lo spessore
del dielettrico - a parità d'altre
condizioni -
tanto
maggiore è l'accumulo
d'elettricità. Applicò per primo la matematica
alle
teorie elettromagnetiche, e
introdusse nel mondo scientifico il concetto dei numeri negativi.
Studia inoltre i
materiali isolanti
in modo molto più accurato di quanto fatto da
Gray, stabilendo
la conducibilità
specifica, ossia il potere di trasmissione
dell'elettricità,
di molti materiali. Sempre nel 1759 appare la sua opera
principale "Tentamen
theoriae electricitatis et magnetismi", nella quale cerca di
applicare,
in modo sistematico, la matematica all'elettrologia, basandosi sulla
teoria
elettrica di Franklin. Anche se oggi l'opera di Aepinus appare di poco
valore, essa ha il grande merito di indicare agli studiosi del tempo la
possibilità di applicare il calcolo matematico ai fenomeni
elettrici
e magnetici. |
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