La Giunta Comunale tramite delibera di Giunta non condivide il
tracciato della variante alle SP 133 e 31, opera connessa al sistema
viabilistico Pedemontano (tratta B1 TR CO 11) così come indicato nel
progetto definitivo pervenuto a questo Comune in data 21/04/09 prot. n.
3628 .
Si chiede pertanto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
ai sensi e per gli effetti dell’art. 166 del D.lgs 163/2006, nonché a
Pedemontana Lombarda Spa, alla Concessioni Autostradali Lombarde spa,
alla Regione Lombardia, alla Provincia di Como, alla Provincia di
Milano, alla Provincia di Varese, alla Provincia di Monza-Brianza, che
il tracciato delle opere connesse al “collegamento autostradale
Dalmine-Como-Varese - valico del Gaggiolo” sia realizzato come previsto
nel progetto preliminare approvato dal CIPE ;
La Giunta inoltre condivide le osservazioni in ordine al tracciato
formulate dai cittadini sottoscrittori della Petizione promossa dal
Comitato “Per una Pedemontana vivibile”, inoltre nel caso in cui non
fosse possibile riportare il tracciato di cui trattasi nella allocazione
prevista nel progetto preliminare approvato dal CIPE, chiede che
vengano previsti marciapiedi ed attraversamenti pedonali per
garantire la sicurezza dei pedoni che devono recarsi
in centro paese per fruire dei servizi che ivi si trovano; che sia
garantita un’adeguata protezione dal rumore che produrrà la strada che
sarà a grande frequenza di traffico, compreso quello pesante, con
appositi accorgimenti e strutture a norma di legge; che sia prevista
una soluzione alternativa di transito /accessi/ parcheggi per tutte le
proprietà dei residenti nella zona e per le attività
commerciali/artigianali.
Copia di delibera è trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, alla Regione Lombardia, alla Provincia di Como, alla
Provincia di Milano, alla Provincia di Varese, alla Provincia di
Monza-Brianza, alla Pedemontana Lombarda Spa, alla Concessioni
Autostradali Lombarde Spa.
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Misinto, per spostare la nuova Provinciale bisogna
mettere d’accordo 8 sindaci
da Il Giorno
articolo di GABRIELE BASSANI
Dovrà collegare la Saronno-Monza al casello di Lazzate della
Pedemontana
— MISINTO —
SI CERCA l’accordo in tempi rapidissimi tra 8 sindaci e i presidenti di 3
province per convincere Autostrada Pedemontana a rivedere il tracciato
dell’«opera connessa» che dovrà collegare la Saronno-Monza al casello di
Lazzate sulla nuova autostrada. Ci stanno provando con grande impegno i
membri del Comitato per una Pedemontana vivibile, nato a Rovello Porro
ma che sta provando a convincere innanzitutto le amministrazioni
comunali di Ceriano, Cogliate, Misinto e Lazzate, oltre alla Provincia
di Monza e Brianza. In ballo c’è il tracciato di una nuova strada da Sud
a Nord, che attraversi i territori dei quattro Comuni citati. Il
progetto originario prevedeva un passaggio molto spostato verso Est, che
intersecava le provinciali esistenti, via Mazzini a Ceriano Laghetto,
via Volta a Cogliate, via Rovellasca a Misinto, e via Vittorio Emanuele a
Lazzate. Poi i Comuni ottennero uno spostamento verso Ovest di circa
500 metri, con la sovrapposizione del tracciato esistente della Sp 31
che collega Saronno a Rovellasca.
UNA SOLUZIONE che oltre a creare danni enormi per un intero quartiere
di Rovello Porro, che finirebbe di fatto «smembrato» dal resto del
paese, secondo i promotori dell’alternativa non assolverebbe affatto la
funzione di collettore del traffico di attraversamento, creando al
contrario la «tentazione» per molti, di accorciare l’ingresso in
autostrada, attraversando ancora i Comuni. «Per questi motivi abbiamo
studiato attentamente la proposta di una saggia via di mezzo tra il
primo progetto e quello attuale, facendo scorrere il nuovo tracciato in
un’area agricola senza particolari problemi», spiega Liliana Carugati,
portavoce del comitato che ha già avuto modo di presentare la propria
alternativa ai sindaci con tanto di documentazione grafica riccamente
documentata.
I SINDACI (oltre ai 4 brianzoli anche Saronno, Rovello Porro,
Rovellasca e Turate) si riuniranno il prossimo 10 maggio per affrontare
la questione. Se fossero tutti d’accordo, Pedemontana potrebbe chiedere
lo stralcio di questa strada dal progetto complessivo e affidarne
direttamente alla Provincia di Monza e Brianza la costruzione, girandole
il necessario finanziamento per quella che sarebbe la prima strada
della nuova Provincia. La posizione più restia è quella del Comune di
Misinto, che peraltro è il più coinvolto. «Noi - dice il sindaco Enrico
Zanotti - siamo disposti a ragionare con tutti, in particolare
condividiamo le perplessità sul progetto della maxirotonda a 8, ma non
possiamo fare passi indietro sulla difesa del nostro territorio e in
particolare della frazione Cascina Nuova». |