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PRESCRIZIONI E RACCOMANDAZIONI  CIPE
 
PRESCRIZIONI estratti
 
120) Tratta D - Torrente Buliga (BG004) nel Comune di Madone (BG): si prescrive il necessario rispetto del franco idraulico di 1,00 mt. tra l'intradosso del ponte e la quota max. di piena calcolata su un tempo di ritorno pari a T: 200 anni; le rampe di accesso alla rotatoria posta in sinistra orografica del Torrente Buliga, inoltre, devono essere posizionate a una quota superiore al limite raggiunto dalla massima piena.
 
121) Le opere di mitigazione dovranno essere adeguate ai sensi di quanto disposto dall'art. 96, comma f) del R.D. n. 523/1904.
  
143) Relativamente al PLIS del Basso corso del Fiume Brembo, si richiede: 1) che in comune di Osio Sotto si valuti la possibilità di ricostituire la connessione ecologica tra le aree che vengono separate dal passaggio di Pedemontana e, in particolare, tra l'area del bosco dell'Itala e le aree spondali in sinistra idrografica dei fiume Brembo oltre che la connessione con le aree del PLIS ricadenti in Comune di Boltiere.     
  
144)PLIS del Basso corso dei Fiume Brembo, si richiede: 2) che in Comune di Filago si valuti la possibilità di ricostituire la connessione ecologica tra le aree interessate dal passaggio di Pedemontana e, in particolare, quelle su cui è stata ipotizzata la localizzazione della barriera e dello svincolo.
  
145)  PLIS dei Basso corso del Fiume Brembo, si richiede: 3) che in Comune di Madone sia assicurata la riduzione dei rischio idraulico che potrebbe conseguire dall'interferenza delle opere di progetto (sia in fase di esercizio che in fase di cantiere) con il bacino del Dordo e con il torrente Buliga nel suo punto di confluenza in Dordo.
 
146) PLIS del Basso corso del Fiume Brembo, si richiede: 4) che nei Comuni di Bonate sotto e Bonate sopra siano garantite le riconnessioni ecologiche del territorio.
 
RACCOMANDAZIONI
 
73) Tratta D - In caso di interventi di compensazione forestale in comune di Madone, definire caratteristiche realizzative e localizzazione degli interventi in accordo con il Comune, che impegna a collaborare nella ricognizione delle aree d'intervento disponibili.