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azione 5 nexus PROGETTO ABBANDONATO
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TUTTA L'AZIONE 5 SI SOVRAPPONE CON L'AUTOSTRADA PEDEMONTANA (ndr) PROGETTO ABBANDONATO
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DAL PONTE DI PEDEMONTANA
AL PONTE VERDE
(non
fattibile in quanto il ponte attuale dovra' essere demolito
poichè l'autostrada transiterà in galleria sotterranea ndr)
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LOCALITA’: Desio
e Lissone
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L’area ricade nei Comuni
di Desio e Lissone ed è caratterizzata da aree
principalmente agricole e da alcuni boschi di piccola-media
estensione attraversate in direzione nord-sud dalla SS36 e
relativo svincolo.
La presenza della SS36 costituisce un
grosso problema per la mobilità della fauna che
vede in questa infrastruttura un ostacolo invalicabile.
Lo
svincolo di Desio nord è caratterizzato da un ponte sulla
SS36 che ad ovest è collegato con la rete stradale mentre
ad est termina in un terreno agricolo (vedi foto 1): mentre
alcune corsie laterali vengono utilizzate per immettersi e
uscire dalla SS36, le corsie centrali non sono utilizzate e
con il tempo, in particolar modo verso il lato est, sono state
colonizzate dalla vegetazione (vedi foto 3). Il tratto
centrale, sopra la SS36, al momento si presenta completamente abbandonato
e anche privo di vegetazione. Questo ponte al momento potrebbe
essere utilizzato dagli animali provenienti dalle zone
agricole di Lissone e Macherio, ma una volta sopraggiunti sul
lato di Desio si troverebbero ad attraversare una strada ad
alto scorrimento caratterizzata da traffico intenso anche nelle
ore notturne.
È necessario quindi deframmentare il
varco creando le condizioni per un passaggio sicuro della
fauna.
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Gli interventi
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Gli interventi prevedono la deframmentazione del
varco
e la riqualificazione di un bosco.
Per deframmentare il varco
si propone di convertire il ponte sulla SS36 da infrastruttura
esclusivamente della rete viaria a ponte verde della rete
ecologica.
L’intento è quello di
naturalizzare le corsie centrali
tramite creazione di buche e
piantumazione di piante autoctone al fine di avere una
copertura vegetale simile al tratto iniziale del cavalcavia
lato Lissone (vedi foto 3). Mentre nel primo tratto dove sono
già presenti numerose piante, si prevede di
rimuovere le specie alloctone e sostituirle con essenze
autoctone. Infine per garantire la reale
funzionalità del ponte verde si prevede la
creazione di un sottopasso nel punto di congiunzione con via
San Giuseppe nel Comune di Desio (vedi foto 5 e 6), attraverso
la posa in opera di una tubazione prefabbricata in cls.
Per
incrementare la funzione di connessione e
aumentare la
biodiversità di quest’ area si prevede
inoltre
di riqualificare il bosco all’imbocco del
cavalcavia
in Comune di Lissone (vedi foto 2),
caratterizzato dalla
presenza di numerose specie
alloctone invasive come Ailanto e
Ciliegio tardivo,
tramite il taglio selettivo delle piante
esotiche e
ripiantumazione di essenze autoctone.
Per
le specifiche di realizzazione dei vari interventi si
fa
riferimento all’abaco dei tipologici.
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L’intervento
di riqualificazione boschiva (Rb1) è fattibile
sotto il profilo tecnico in quanto si colloca in un’area
che il PTC della Provincia di Monza Brianza comprende nella
Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica e degli Ambiti di
Interesse Provinciale.
Il terreno è di
proprietà privata e di conseguenza è prevista
l’acquisizione dello stesso.
L’intervento
di conversione del cavalcavia sulla SS36 al momento non
è fattibile dal punto di vista tecnico
perché il ponte corrisponde a un tratto dove è
previsto lo sviluppo dell’autostrada Pedemontana.
Al
momento sui terreni ricadenti sul sedime stradale del progetto
di Pedemontana è apposto un vincolo di 10 anni
funzionale alla realizzazione l’autostrada. Si prospettano
quindi due scenari:
1) Autostrada Pedemontana verrà
realizzata in questo tratto prima dello scadere del vincolo;
in questo caso il
ponte potrà essere utilizzato
dalla fauna fino a quando le condizioni non cambieranno e una
volta realizzata
l’opera si provvederà a
progettare un nuovo ponte verde
per garantire la mobilità della fauna;
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2)
Autostrada Pedemontana non verrà realizzata e decadranno
i vincoli esistenti al momento; in questo
caso si prevede di
realizzare gli interventi previsti in questo studio di
fattibilità considerando il fatto che
nel frattempo
la natura potrebbe da sola impadronirsi di questi spazi.
Per
quanto riguarda il sottopasso, per essere realizzabile dovrà
essere posizionato nel punto individuato nelle
immagini
seguenti e dovrà essere inclinato rispetto all’asse
stradale a causa di quote altimetriche troppo
diverse tra i
due piani dove sono previsti gli ingressi.
Per la
realizzazione andrà posizionato un tubo di 1 m di
diametro e della lunghezza di circa 27 metri.
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Vista l’elevata
presenza di sottoservizi nel tratto in oggetto, in fase di
progettazione preliminare è necessario un
approfondimento per definire la quota di insediamento del
sottopasso.
Il sottopasso verrà realizzato con il
metodo dello spingitubo. Per le specifiche tecniche di
realizzazione dei vari interventi si fa riferimento
all’abaco dei tipologici.
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