Maxi
discarica di via Leoncavallo (almeno 300 metri cubi) su suolo in parte
privato e in parte pubblico: una montagna da dove iniziano a spuntare
eternit, gomme d'auto, altre cose poco tranquillizzanti: e nel "ventre"
della montagna cosa ci sarà? Il Comune: "Almeno 20 mila euro per
la bonifica: dove li troviamo?" (già dove?-ndr)Anche la zona
artigianale (via Don Sturzo e limitrofe) è sempre più
"costellata" di piccoli scarichi di materiali.
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Desio, il Pd porta i documenti in Procura: nel mirino i
terreni attorno al Pam
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da Il Giorno
articolo di ALESSANDRO CRISAFULLI
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Aree agricole trasformate in edificabili dopo numerosi passaggi di
mano |
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— DESIO —
DETTO, fatto. «Visto che la maggioranza non vuole discutere
politicamente di questi problemi e non vuole autotutelarsi, di fronte a
situazioni sospette, ci abbiamo pensato noi, portando tutto il materiale
in Procura».
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IL PD DI DESIO ha mantenuto la promessa fatta nell’ultimo consiglio
comunale e martedì, attraverso il consigliere Lucrezia Ricchiuti, ha
messo insieme un faldone e portato tutto al Tribunale di Monza,
all’attenzione dei pm Baggio e Mapelli, che già indagano su situazioni
relative al territorio desiano. «Questa non è la strada che preferiamo -
ha spiegato il segretario cittadino Tommaso Andreano in una conferenza
stampa - ma siamo ormai costretti a percorrerla, e lo faremo ancora, di
fronte a situazioni poco limpide: su legalità e difesa del territorio
non faremo sconti a nessuno». Sono tre, in particolare, le segnalazioni
fatte alla Procura, «affinché questa possa verificare se tali documenti
possano ritenersi utili alle indagini in corso», è spiegato nella
lettera accompagnatoria: la prima riguarda l’area definita D4 nel
vecchio Prg, cioè quella accanto al terreno della futura Pam. Un terreno
passato da agricolo a edificabile con la variante urbanistica del 2004 e
dove «dalle visure catastali e camerali - scrive il Pd - risultano
numerosi passaggi di compravendite riconducibili a persone e società che
sembrano soggette ad inchiesta da parte della vostra Procura.
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Si fa
inoltre presente che la richiesta di cambio della destinazione d’uso nel
2004 sia stata fatta da una società, Il Guado srl, che non risultava
essere la proprietaria dell’area all’epoca». «Un vortice di passaggi di
proprietà in cui ritornano sempre nomi di persone e società a quanto
pare legate a Ponzoni - aggiunge Ricchiuti - tra l’altro in un
pezzettino dell’area, per la quale sono state richieste due licenze
commerciali su un totale di 2.500 metri, sarebbero stati trovati rifiuti
sotterrati, pare fino a 8 metri di profondità».
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Area D4 PRG desio VIA LEONCAVALLO
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LA SECONDA segnalazione ha riguardato proprio l’area Pam, dove è
previsto il maxi centro commerciale con torre direzionale di 70 metri:
«dove abbiamo rilevato acquisizioni di terreni da parte della Pam - ha
spiegato il capogruppo Roberto Corti - a prezzi anomali, fino a 244 euro
al metro quadro, assurdo per terreni che allora, nel 2003, non
servivano a nulla. Perché li ha pagati così tanto?». Infine, il Pd ha
portato all’attenzione della magistratura la vicenda di un immobile
residenziale di via Brennero, «appartenente alla Immobiliare Mais srl,
in cui gli appartamenti risultano essere venduti a terzi, nonostante non
siano dotati di idonea agibilità». «Alcuni cittadini hanno provato a
vendere l’appartamento per motivi loro ma non ci riescono - ha aggiunto
Ricchiuti -, la Mais ha chiesto il concordato fallimentare, se fallisse a
rimetterci sono i cittadini».
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