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Lissone (plis almasolis?)  |
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| | | | | | | | | | | | 06 dicembre 2013 | Lissone | | |  | Lissone chiede alla Regione Lombardia di istituire il nuovo Parco Regionale della Brianza Centrale | |  | | | | Il testo approvato: | | | |
Il
PLIS Brianza Centrale e il Plis Grugnotorto Villoresi sono da sempre
impegnati a consolidare e rafforzare il ruolo di salvaguardia svolto
nel proprio territorio anche con azioni di coinvolgimento di altri enti. In
seguito alla decisione del Comune di Desio di salvaguardare proprie
consistenti aree ancora libere è maturata l’opportunità di avviare
formalmente tra i tre Enti una collaborazione fattiva e la promozione
della formazione di un unico nuovo parco.
| | | | Il 26/06/2012 è stato così sottoscritto un protocollo d’intesa tra i
due PLIS e il Comune di Desio, finalizzato alla collaborazione tra i
tre Enti, per garantire un collegamento tra le aree già gestite dai
Plis con quelle che Desio intende destinare a parco e per definire le
modalità procedurali condivise per la formazione di un'unica realtà di
parco. I tre Enti firmatari hanno subito avviato contatti con altre
amministrazioni per verificare il loro interesse a condividere
l’ipotesi messa in campo, in modo da coinvolgere quanto più territorio
possibile con la convinzione che la necessità di mantenere e rafforzare
la salvaguardia delle poche aree ancora libere all’interno di un
territorio ormai pesantemente urbanizzato è la vera priorità
ambientale.
| | | | La condivisione alla proposta, raccolta da altri enti, è tale da
rappresentare la conferma dell’opportunità di costituire un nuovo Parco
Regionale, coerentemente alle azioni già avviate dal PLIS Grugnotorto
che aveva precedentemente chiesto di essere trasformato in Parco
Regionale. | | | | I
comuni di Desio, Lissone, Macherio, Monza e Sovico con atti formali
hanno espresso la loro volontà di aderire all’ipotesi del nuovo Parco
Regionale e gli stessi comuni hanno inoltre avviato, e in qualche caso
concluso, le necessarie procedure di adeguamento dei propri strumenti
di governo del territorio all’ipotesi di formazione di un nuovo parco,
procedendo alla perimetrazione e ad una prima regolamentazione delle
aree a parco da essi destinate. | | | | Considerato che la richiesta di istituzione di un nuovo Parco Regionale
trova formale riscontro, per le peculiarità territoriali, nella
classificazione di cui all’art. 16 c.1 lettera e) della LR.86/83, si è
ritenuto indispensabile avanzare una richiesta formale a Regione
Lombardia perché sia costituito il nuovo Parco Regionale, coerentemente
con la volontà espressa formalmente dalle amministrazioni interessate
e avviare concretamente le politiche di collaborazione prefigurate dal
Protocollo d’intesa in modo da fornire una risposta fattiva alle
istanze dei comuni che hanno manifestato la volontà di far parte al più
presto di un unico grande ente. | | | | Il Consiglio Comunale di Lissone delibera | | | | .........(omissis) | | | | di chiedere a Regione Lombardia di istituire il nuovo Parco Regionale,
come risultante dalla planimetria all.“A” alla presente deliberazione,
dando atto che il territorio ivi rappresentato deriva dall’indicazione
preliminare di opportunità territoriali la cui definizione deve essere
perfezionata in sede dei rispettivi PGT; di
chiedere a Regione Lombardia di proseguire l’istruttoria
già avviata e sollecitata da tutti gli Enti interessati; | | | |
di
dare mandato ai PLIS Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale di
avviare le verifiche e tutte le azioni opportune per definire le
modalità per costituire un unico PLIS, come fase intermedia della
formazione del nuovo Parco Regionale;
| | | | di confermare la volontà di mantenere, anche per queste nuove realtà
che guardano ad un sistema territoriale di vasta scala, un modello
gestionale leggero e con costi fissi contenuti, che metta in relazione
ed ottimizzi le risorse messe a disposizione dai vari Enti interessati,
sviluppi momenti di collaborazione ed accordi con altri Enti, sia
catalizzatore delle opportunità di sviluppo, oltre che di salvaguardia,
di aree diventate indispensabili a migliorare la qualità della vita dei
cittadini.
| | | | di dare mandato agli uffici per la trasmissione alla
Regione Lombardia degli atti inerenti la richiesta di istituzione di
nuovo Parco Regionale. |
| | | | | | | | | | | | ADESIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALL'IPOTESI DI COSTITUZIONE DI UN NUOVO PARCO REGIONALE | | | | |  | Al
fine di salvaguardare le zone libere da edificazione
l'Assessorato all'Urbanistica ha avviato, con i Comuni confinanti,
incontri al fine di verificare da un lato l'esistenza di studi sovra
comunali rivolti alla salvaguardia ambientale delle aree libere da
edificazione e dall'altro accertare la possibilità di
salvaguardare le aree libere da edificazione ricadenti nel territorio
di Lissone mettendole a disposizione al fine di realizzare una
vasta rete ambientale d'interesse naturalistico sovra comunale. | | | | L'Amministrazione
Comunale di Lissone intende chiedere in sede regionale di inserire gli
ambiti individuati nelle Tav. 1, 2, 3 e 4,e meglio descritti negli
allegati alla presente deliberazione, all'interno dell' ipotesi di
costituzione di un nuovo parco regionale di primaria importanza per la
tutela e la valorizzazione di una parte significativa del territorio in
coerenza con i propri indirizzi urbanistici. | | | | | documenti | | | | | | | | | | | | | | | | | |
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04 dicembre 2013 | LISSONE | | | | |
L'AMMINISTRAZIONE
FERMA UNA COLATA DI CEMENTO ACCOGLIENDO
ANCHE L'OSSERVAZIONE DEGLI
AMBIENTALISTI DE "L'OSSERVATORIO PTCP"
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Lunedì 02/12/013 il
Consiglio Comunale di Lissone ha trattato l'annosa questione
dell'AT7, ambito di trasformazione dove si prevedeva un volume
edificabile pari a 72.520mc suddivisi su due lotti, a destinazione
residenziale e terziario, con 4 edifici di 10 piani (altezza 32mt)
sul lotto A e 6 edifici a 4 piani più due torri di 10 piani
sul lotto B. |
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Una vera e propria
colata di cemento in una delle poche aree
verdi ancora rimaste libere nel Comune di Lissone, comune dove il
consumo di suolo ha superato l'80% e con molti insediamenti che sono
stati costruiti non per rispondere a reali fabbisogni ma a fini
speculativi. Un Ambito di
Trasformazione riproposto dalla SOFIM, dall'Impresa Edile F.lli
Faletra (uno dei titolari è Cons. Prov. del PdL) e da
Bresciani e Zanoli e, per procedura obbligata, adottato in data
10/07/013. | | | | | | QUALCOSA E' PERO'
CAMBIATO. | | |
Venuti a conoscenza che la nuova amministrazione di
Concetta Monguzzi ha dato il via ad una variante al PGT nella
logica di rivedere buona parte degli ambiti di trasformazione
previsti dalla passata amministrazione Lega-PdL di Ambrogio Fossati,
il coordinamento ambientalista OSSERVATORIO
PTCP di MB ha
elaborato e protocollato un'Osservazione nella fase dell'iter
d'approvazione dell'AT7, presentata da un gruppo affiliato
(Legambiente di Monza) e dal WWF Lombardia, cui abbiamo chiesto di
affiancarci e che ringraziamo per la disponibilità. | | | | | |
Un'Osservazione con
richiesta di stralcio e
annullamento delle previsioni edificatorie sull'AT7.
A supporto
dell'Osservazione, anche il fatto che con l'approvazione del
10/07/013 da parte della Prov. di MB del PTCP (che
l'Osservatorio ha monitorato attentamente) le aree interessate
dall'AT7 sono state definite come aree appartenenti alla RETE
VERDE di RICOMPOSIZIONE PAESAGGISTICA comprese pure nel buffer di
inedificabilità ai lati del sedime della futura autostrada
Pedemontana.
Si perchè, le palazzine
previste nel progetto edilizio dell'AT7 sarebbero state a .......
vista autostrada. | | | | | |  | | | | | | | | |
La maggioranza del
Consiglio Comunale di Lissone, sulla base di una Proposta di Delibera
dell'Assessore al Territorio con delega all'Urbanistica, Maria Rosa
Corigliano, tenendo presente le LINEE
D'INDIRIZZO PREVISTE PER LA VARIANTE AL PGT, LE INDICAZIONI PRESENTI
NEL PTCP PROVINCIALE e CONDIVIDENDO I CONTENUTI DELL' OSSERVAZIONE
PRESENTATA DAL WWF LOMBARDIA e DAL CIRCOLO A. LANGER DI LEGAMBIENTE
MONZA, ha deliberato di dare indirizzo
alla Giunta di NON APPROVARE il Piano
Attuativo previsto per l'AT7. | | | | | | Una scelta che preserva
quindi il corridoio verde. | | | | | | Un atto coraggioso e
concreto dell'Amministrazione che, ci auguriamo, prosegua sul cammino
della revisione del PGT nella logica di NON CONSUMARE ULTERIORE
SUOLO. | | | | | | Per questo fine, sul PGT di
Lissone, i gruppi del'Osservatorio hanno presentato altre 20
osservazioni e presto chiederanno un confronto sulle
stesse. | | | | | | Coordinamento Ambientalista OSSERVATORIO PTCP Di MB | |
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170 ettari di suolo "liberato"
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giovedì 13 dicembre 2012
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I n
concreto, le aree interessate saranno quelle del futuro Parco agricolo
di Santa Margherita (dall'attuale discarica verso sud) e del Bosco
urbano, con appendici "minori" nel quartiere Pacinotti, oltre la
Valassina al confine con Desio e nel collo di bottiglia tra Lissone e
Santa Margherita, dove passerà la Pedemontana, per oltre 160
ettari complessivi. (vedi cartina con le zone evidenziate )
In pratica, se la Regione accoglierà il progetto, tutto il verde
residuo della nostra città risulterà tutelato con le
regole dei parchi; non solo: sarà garantita la connessione con
altre zone verdi dei Comuni limitrofi, costituendo così corridoi
naturalistici preziosi per la fauna residua ma anche possibili percorsi
ciclopedonali futuri.
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Le proposte di perimetrazione |
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Lissone nord |
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Lissone ovest |
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Lissone sud |
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la nostra proposta di perimetrazione del
Coordinamento delle associazioni per la costituzione del Parco
Regionale delle Brianza Centrale e del Grugnotorto-Villoresi |
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